Tutti gli uomini di Giorgia Meloni: da Fazzolari-Lollobrigida a Urso-Fitto e.. - Affaritaliani.it

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Tutti gli uomini di Giorgia Meloni: da Fazzolari-Lollobrigida a Urso-Fitto e..

di Vincenzo Caccioppoli

Fratelli d'Italia e il fenomeno Meloni: ecco la squadra che vincente di Giorgia

Giorgia Meloni e la sua squadra di fedelissimi che fa volare Fratelli d'Italia

Dietro al fenomeno Giorgia Meloni, che ha saputo portare un partitino creato dopo la polemica uscita dal Popolo delle Libertà nel 2012, dal 2% al 25% in pochi anni, e che adesso guida la coalizione di centrodestra che tutti i sondaggi danno in netto vantaggio per le prossime politiche del 25 Settembre, si nasconde una squadra di fedelissimi, preparati e coesi. Da tempo si rimprovera alla Meloni e al suo partito di non avere una classe dirigente all’altezza, ma questo è il solito trito e stucchevole luogo comune che non ha affatto riscontro nella realtà. Certo la leader ha un carisma e una personalità talmente forte che è difficile per chiunque ritagliarsi un pò di spazio. Sono molti però i “colonnelli “ che con lei da anni hanno condiviso battaglie, idee e percorso politico, fin da quando la ragazza della Garbatella era una giovanissima militante di Alleanza nazionale.

Tutti gli uomini di Giorgia Meloni: da Fazzolari a Lollobrigida, passando per Urso, Fitto e... Ecco la squadra vincente

Una delle figure sicuramente piu importanti nell’organigramma del partito, anche se sempre nell'ombra (non lo si vede quasi mai in televisione, e parla pochissimo, come spesso accade a chi ha un cervello finissimo) e’ sicuramente Giovan Battista Fazzolari. Classe 1972, Fazzolari, detto “Spugna” perché assorbe tutto, è uno dei più ascoltati consiglieri di Giorgia Meloni, responsabile del programma del partito, dicono ci sia lui dietro alle principali decisioni della Meloni, che nel suo libro ha definito come una delle “persone più intelligenti che abbia mai avuto la fortuna di conoscere”. Figlio di un diplomatico, si è iscritto a 17 anni al fronte della Gioventù, dirige l’ufficio studi del partito e viene definito da qualcuno come l’ideologo del partito, anche se lui spesso si schernisce di fronte a simili roboanti definizioni. In ogni ruolo di peso la Meloni ha sempre voluto a fianco a sé Fazzolari. Si capiscono con un semplice sguardo e dicono che sia proprio a lui che la Meloni chiede sempre l’ultimo consiglio.

Come nel caso della posizione da assumere in politica internazionale, dove gioca un ruolo fondamentale il deputato e avvocato Andrea Delmastro delle Vedove, in azione giovani dal 1997. Al contrario di Fazzolari lui è invece un presenzialista in tutti i talk show e programmi di approfondimento politico. Ma sulla politica estera e non solo ovviamente riveste un ruolo fondamentale il copresidente dell’Ecr, Raffaele Fitto, che in queste ore sembra stia lavorando alacremente al programma del partito ( per lui si parla già di un posto da ministro quasi sicuro in un ipotetico prossimo esecutivo ). Il suo sforzo, insieme all’eurodeputato Carlo Fidanza, è stato fondamentale nel far eleggere nel dicembre del 2020 Giorgia Meloni presidente del gruppo dei conservatori europei. Pugliese, figlio d’arte, già presidente della regione Puglia e due volte ministro nei governi di Berlusconi, ha abbracciato le idee della Meloni, dopo avere lasciato Forza Italia nel 2015 ( è stato uno dei primi nomi eccellenti a lasciare il partito), in aperta polemica per la scelta di candidati in Puglia e per il patto del Nazareno che in quei giorni Berlusconi stava realizzando con Matteo Renzi. Ha iniziato giovanissimo nelle file democristiane la sua avventura in politica, seguendo le orme del padre Salvatore, scomparso nel 1988 in un tragico incidente d’auto, quando era presidente della regione Puglia. Altro esponente importante nella politica estera è Carlo Fidanza, uscito un po 'dai radar, dopo l’inchiesta di Fanpage, ma sempre attivissimo a tessere le fila del partito a Bruxelles.

Se Fazzolari è la mente del partito il capogruppo alla camera Francesco Lollobrigida è sicuramente il braccio, Sposato con la sorella della capa, Arianna, presidente del fronte della Gioventù di Roma fino al 1995, è stato consigliere provinciale insieme a Giorgia Meloni la più giovane eletta d’Italia, il primo di tanti record segnati in politica dalla leader di Fratelli d’Italia, e con lei ha fondato Fratelli d’Italia nel 2012. E' capogruppo alla Camera, abilissimo organizzatore è stato insieme a Fazzolari tra gli ideatori della cosiddetta svolta di Viterbo nel 2004, che ha portato Giorgia Meloni alla testa di Azione Giovani, vero trampolino di lancio della sua carriera politica.

Altro uomo di grande autorevolezza e di sicura fedeltà è il presidente del Copasir, il senatore Adolfo Urso, che guida la fondazione Farefuturo, con la quale sta tessendo una fitta rete di relazioni internazionali con i repubblicani americani, grazie alla recente collaborazione con il prestigioso think thank del International Republican Institute (IRI). Per quanto concerne invece l’organizzazione il vero deus ex machina del partito è certamente il deputato toscano Giovanni Donzelli, protagonista assoluto della riuscita di tutti gli eventi del partito, a cominciare dalla festa di Atreju, che a dicembre per quattro giorni è stato il catalizzatore della scena politica italiana. Si è fatto notare, da consigliere Regionale della Toscana per le sue denunce del caso “Quadra” scandalo urbanistico di Firenze sui favoritismi urbanistici alla società di progettazione Quadra tra il 2007 e il 2009, che ha portato alla condanna di 13 persone, fra cui l’allora capogruppo a Palazzo vecchio del Pd. Si occupa del delicatissimo compito di coordinare il partito a livello locale. Last but not least i due cofondatori del partito nel 2012, il “vecchio” Ignazio La Russa e il gigante buono Guido Crosetto, che pur avendo abbandonato l’attività politica per dedicarsi alla sua attività imprenditoriale, ricoprendo il ruolo di presidente della Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD).  E’ sempre presente agli eventi del partito ed è ascoltatissimo consigliere della Meloni, Molti scommettono su un futuro ruolo di peso in un ipotetico esecutivo di centrodestra. Di Ignazio La Russa, si dice sia un fine diplomatico e che si occupi delle trattative con gli altri esponenti della coalizione. “ Quando al tavolo c’è lui alla fine si trova sempre un accordo. E’ una garanzia” dice di lui un importante esponente leghista.

Ma dietro ai big, non si possono dimenticare chi si sta facendo le ossa nelle amministrazioni locali o in parlamento, come il segretario della commissione finanze al senato Andrea de Bertoldi, o la senatrice Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti ed ex moglie di Gianni Alemanno, vicepresidente del gruppo al Senato, o ancora il professore Maurizio Leo ascoltato consigliere economico del partito in materia fiscale tributaria, o ancora Riccardo Zucconi, di camaiore che ha partecipato al processo fondativo del partito nel 2012. Infine ci sono gli amministratori locali come il sindaco di Pieve di Cadore e senatore Luca De Carlo o i due rampanti presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche, Riccardo Marsilio e Francesco Acquaroli.