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Ultimo aggiornamento: 18:23

Polonia da assaporare: un viaggio tra gusto, natura e tradizione

Dalle montagne ai laghi, tra mercati contadini, vigneti e malghe. Un itinerario all’insegna dei sapori per una vacanza fuori dalle rotte comuni

di Davide Mura

Polonia da assaporare: un viaggio tra gusto, natura e tradizione

Negli ultimi anni il turismo enogastronomico è diventato un vero trend. In altre parole, si scelgono sempre più le mete in grado di offrire non solo bellezze naturali e cultura, ma anche esperienze legate al cibo e al vino, vissute in maniera autentica e – la parola d’ordine – sostenibile. Non si tratta quindi soltanto di “mangiare bene”, ma di entrare in connessione con la storia, i sapori e le persone di un territorio.

In questo scenario, la Polonia è senz’altro da prendere in considerazione: un paese dinamico che unisce città d’arte, paesaggi verdi e una cucina ricca di tradizioni. Lontana dai circuiti turistici più battuti, offre esperienze genuine e itinerari originali.

Boschi, villaggi in legno, percorsi ciclabili tra montagne e laghi si intrecciano a una cultura gastronomica che affonda le radici nella storia. Ogni piatto racconta una tradizione, ogni ingrediente parla del territorio. Partecipare a degustazioni, visitare mercati o aziende agricole è il modo migliore per scoprire un patrimonio fatto di ricette tramandate e convivialità genuina.

Malopolska: la strada del gusto tra montagne e vigneti

Iniziamo dalla regione della Malopolska, tra le più ricche di specialità: 230 prodotti registrati a livello nazionale e 14 riconosciuti dall’Unione Europea con denominazioni DOP e IGP. Per immergersi in questo universo di sapori, la Strada del Gusto è un itinerario che tocca 42 trattorie regionali, dove si possono gustare piatti tipici e carni saporite, oltre a pesci come la trota di montagna e la carpa di Zator (DOP).

Per chi desidera un’esperienza autentica, vale la pena visitare una bacowka, le tradizionali malghe in legno nelle zone montane dei Tatra e dei Beschidi, dove i pastori producono ancora oggi l’oscypek (DOP), il famoso formaggio affumicato di pecora. Da non perdere anche la Strada del Vino, che attraversa una sessantina di vigneti nei dintorni di Cracovia e Tarnow, con degustazioni e incontri con i produttori locali.

Bassa Slesia: sapori contadini e birre artigianali

Nel sud-ovest della Polonia, la Bassa Slesia combina storia, natura e gastronomia. Tra castelli, percorsi sotterranei e stazioni termali, si incontrano ricette della tradizione contadina, come la wodzionka (zuppa di pane) e la geremuszka (a base di semi di canapa), accanto a piatti più ricchi come il bigos wroclawski e i pierogi con gamberi.

Gli amanti dei distillati possono esplorare la Strada della Birra e del Vino, che riunisce 29 cantine e 11 birrifici artigianali. Un’occasione per degustare vini e birre in scenari bucolici, tra le colline di Trzebnica e le città storiche come Jelenia Gora e Breslavia, quest’ultima recentemente inserita nella Guida Michelin Polonia.

Wielkopolska: la patria del Cornetto di San Martino

Nel cuore della Polonia occidentale, la Wielkopolska alterna paesaggi rurali, laghi e città ricche di storia. Il simbolo gastronomico della regione è il Cornetto di San Martino (IGP), ripieno di semi di papavero bianco, frutta secca e scorza d’arancia, celebrato anche in un museo dedicato a Poznan.

Tra le specialità locali spiccano le pyry con gzik (patate con crema di formaggio), i pyzy (gnocchi ripieni), l’anatra arrosto con mele e le Andruty Kaliskie (IGP), sottili cialde dolci dalla lunga tradizione. A completare il viaggio, liquori monastici, vini alla frutta e mieli profumati di tiglio e grano saraceno.

Varmia e Masuria: tra laghi e cucina Slow Food

Nell’estremo nord-est, la Varmia e Masuria è conosciuta come la “regione dei mille laghi”: un paradiso per chi ama la natura, il cicloturismo e i ritmi lenti. Qui il legame con l’acqua si riflette in una cucina che ha il pesce d’acqua dolce come protagonista, dal coregone bianco al luccio, serviti fritti o al forno.

Tra i prodotti più curiosi spiccano il caviale di luccio e i salumi artigianali come il prosciutto dylewska. Le fattorie locali, i caseifici e gli apiari completano un percorso che unisce sapori genuini, pane cotto in forni tradizionali e mieli pregiati. Informazioni e indirizzi su www.polonia.travel/it/.

Dove dormire: tre indirizzi per un soggiorno a prova di Instagram

Hotel Copernicus (Cracovia, Malopolska)Un boutique hotel ricavato in un palazzo rinascimentale nel cuore della città. Camere con soffitti a cassettoni e spa con piscina sotterranea in stile storico. Perfetto per chi vuole coniugare cultura e comfort.

Pałac Pakoszów (Jelenia Góra, Bassa Slesia)Un palazzo barocco trasformato in hotel di charme, immerso nella Valle dei Palazzi e dei Giardini. Offre ristorante gourmet, cantina e viste mozzafiato sui Monti dei Giganti.

Galery69 (Masuria)Design hotel affacciato sul lago Wulpińskie, con interni curati da artisti locali e accesso diretto all’acqua. Per chi cerca tranquillità, sport acquatici e cucina creativa.