Affari Europei
Cina economia di mercato? Arriva la decisione Ue. Milioni di posti a rischio

Milioni di posti di lavoro e tutti i settori manifatturieri europei a rischio
CINA ECONOMIA DI MERCATO: L'UE DECIDE
Ci siamo. L'ora decisiva per l'industria manifatturiera europea è arrivato. Il Collegio dei commissari europei discute la richiesta della Cina di ottenere lo status di economia di mercato. Il vertice, presieduto dal presidente della commissione, Jean Claude Juncker, fa seguito al recente summit bilaterale Ue-Cina avvenuto a Pechino e rappresenta un passaggio fondamentale in vista dell'ormai prossima presentazione in sede europea della proposta legislativa che porterà a una decisione definitiva entro dicembre.
L'INDUSTRIA EUROPEA NON CI STA
L'ipotesi della concessione dell'economia di mercato è osteggiata con forza da più parti. Il portavoce di Aegis Europa Milan Nitzschke ha affermato che "ciò che la Cina vuole dall'Ue è la licenza di fare dumping ed essere trattata come una vera e propria economia di mercato in qualsiasi indagine antidumping dell'Ue. Si lascerebbe campo libero a un attacco senza precedenti contro tutte le industrie manifatturiere dell'Unione Europea, con il risultato che verrebbero messi a rischio milioni di posti di lavoro".
TUTTI I SETTORI COINVOLTI
I settori coinvolti sarebbero parecchi: dall'acciaio alla tecnologia, dall'alluminio alle pmi. ''Il rischio per il settore calzaturiero" afferma Annarita Pilotti di Assocalzaturifici, che ha inviato una lettera alla Commissione europea e al Consiglio "è di non potersi più tutelare in modo efficace perché la concessione dello status di economia di mercato alla Cina avrebbe un impatto immediato sull'efficacia degli strumenti europei di difesa commerciale. Un cambiamento di metodologia che accettasse i prezzi e costi cinesi, palesemente distorti data la pesante ingerenza dello stato nell'economia, renderebbe il sistema antidumping dell'Unione europea inefficace a contrastare le pratiche commerciali sleali della Cina". Comunque vada ci saranno ripercussioni. La reazione, di Pechino o dell'industria europea, sarà in ogni caso molto dura.