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Affari Europei
Ema ad Amsterdam, il 30% dei dipendenti si licenzia

EMA AD AMSTERDAM: ESODO DI IMPIEGATI

Dopo un braccio di ferro tra Amsterdam e Milano l'Agenzia europea del farmaco si trasferirà dalla Gran Bretagna all'Olanda a causa della Brexit. Ma un terzo dei dipendenti rimarrà a casa. Non perché siano stati licenziati, ma semplicemente perché non se la sentono di traslocare, in barba al posto fisso. Il problema ora é che i lavori dell'Agenzia rischiano di paralizzarsi non si sa per quanto tempo.

MOLTI LAVORATORI PRONTI AD ANDARSENE

Un sondaggio effettuato tra i dipendenti aveva indicato un 19% come percentuale di persone che avrebbero potuto lasciare il posto di lavoro. Ma adesso i vertici di Ema fanno sapere che saranno molti di piú. Anche perché la legge olandese differisce da quella britannica e 135 impiegati a termine assunti in Uk non potranno essere mantenuti nei Paesi Bassi.

EMA LAVORERA' A RANGHI RIDOTTI

Di conseguenza l'Agenzia ridurrà una serie di attività, tra cui le collaborazioni internazionali, la revisione delle linee guida dei farmaci e la pubblicazione dei dati clinici. "Nel breve-medio termine, EMA dovrà ridefinire le proprie risorse per mantenere pienamente le proprie attività principali relative alla valutazione e alla supervisione dei farmaci al livello di qualità e nei tempi previsti", ha affermato l'organizzazione.

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