Migranti, quote obbligatorie entro il 2016. Bruxelles in pressing sulle capitali Ue - Affaritaliani.it

Affari Europei

Migranti, quote obbligatorie entro il 2016. Bruxelles in pressing sulle capitali Ue

La Commissione europea punta a proporre entro la fine dell'anno "un meccanismo permanente, vincolante e con quote" per la ripartizione di richiedenti asilo in caso di emergenze che possano verificarsi in qualunque paese Ue. Lo ha ribadito oggi la portavoce della Commissione Ue in materia di immigrazione, Natasha Bertaud.

La portavoce ha anche sottolineato che tale meccanismo creerebbe "un'eccezione strutturale" alle regole sull'asilo politico sancite al momento dal regolamento di Dublino che prevede la responsabilità esclusiva dei paesi dove i migranti arrivano inizialmente. La portavoce ha inoltre aggiunto che nel 2016 "procederemo a una revisione generale delle regole di Dublino per verificare se siano necessari ulteriori cambiamenti".

In fondo è quello che già la Germania di Angela Merkel sta facendo con i siriani che scappano dalla guerra. Accoglierli tutti, senza badare al fatto che siano già stati registrati in altri Stati dell'Unione europea. Il problema sarà però decidere come cambiare Dublino. Un conto è sospendere le regole solo per i siriani, una deroga dovuta alla crisi in Ungheria. Altra cosa è estendere il principio a tutti i soggetti non in possesso di un passaporto europeo.

Ma anche sulla questione delle quote Bruxelles dovrà penare molto per fare mandare giù un accordo ad alcuni Stati, soprattutto dell'est Europa. Un esempio su tutti? La Slovacchia ha comunicato di essere pronta ad accogliere solo 200 immigrati provenienti da centri di accoglienza in Italia, Turchia e Grecia, ma solo "se sono di religione cristiana".