Alluvione Emilia Romagna, talk genuflessi non si pongono l'unica domanda sensata: che fine ha fatto Schlein?

Sparita la segretaria del Pd, già vicepresidente della Regione Emilia Romagna. Talk genuflessi

di Maurizio De Caro
Politica

Alluvione Emilia Romagna, dov’è finita Elly? 

Se non fosse una tragedia, sarebbe il finale della solita commedia all’italiana. I genuflesso-talkisti (la7/rai tre etc) e compagnia cantante fingono di ignorare, ma la società civile dovrebbe chiedersi, preoccupata: dov'è finita l’ineffabile Elly? E non stiamo parlando di una partecipazione alla Festa della salama da sugo di Lugo, ma dell’inabissamento dell’Emilia, di cui, probabilmente in incognito, era Vice Presidente con le deleghe giuste ma mai utilizzate dalla nostra ineffabile.

LEGGI ANCHE: Alluvione Emilia. Schlein-Bonaccini, un disastro annunciato. Le mancate opere

La Segretaria del Pd probabilmente non si è ancora ripresa dalla giusta vacanza post-elettorale e non riesce a trovare le parole giuste per giustificare il suo prematuro fallimento politico, amministrativo ma soprattutto umano.

LEGGI ANCHE: Alluvione, anche in Emilia la Schlein non l'hanno vista arrivare. Ironia web

Dov’è Elly? Credo ormai che sarà molto difficile che possa prendere una posizione su argomenti tragici e ostici per spiegarci, e in fretta (dote di cui scarseggia) dove si trovava negli ultimi anni visto che nessuno ha avuto il coraggio di raccontare che la nostra amata Emilia ha il record per il consumo di suolo degli ultimi decenni, ma come nella fattoria degli animali, ci sono situazioni in cui alcuni sono “più uguali degli uguali"

Dunque che parliamo a fare? Siamo ancora qui a chiederci di questa assenza e di altre mille, dell’inconsistenza dell’azione politica. Potremmo affermare con sicurezza che la Segretaria è il frutto avvelenato di una modalità operativa incapace di guardare più che approfondire problemi che non ha mai neppure lontanamente affrontato, dunque perfetta per diventare l’ennesimo flop sinistro.

LEGGI ANCHE: Schlein era assessore al Patto per il Clima, spieghi che cosa (non) ha fatto

A parte l’ossessione per le famiglie “trans/post/all/bi/genitoriali”, delle ONG strafighe che hanno trovato il vero lavoro “tres chic”, “Rakete attitude”, gli sguardi nel vuoto dopo ogni domanda che le viene rivolta come se avesse bisogno di trovare le parole inutili per rispondere. E poi Cesena o Ravenna sono luoghi troppo lontani dalla sua Arcadia Sociale, dal suo Panteon fatto di parenti, amici e frequentazioni perfette.

D’altronde tutte le nostre ragazze hanno sognato di sostenere la campagna di Obama (e di chi se no?), un lavoro che fa parte della costruzione di un CV inattaccabile.

LEGGI ANCHE: Emilia, ipotesi Bonaccini commissario. "Una beffa per i morti e gli sfollati"

Perchè nessuno parla? Perchè nessuno la frantuma sul tavolinetto retorico di 8/e mezzo? Forse gli stessi sodali prezzolati e stolti non riescono più a sostenerne la presenza, o meglio l’assenza che almeno presuppone gigantesche operazioni politiche, misteriose e geniali.

Lei vuole farci diventare quello che i suoi elettori adorano (i ricchi), e odiano (i poveri) fascisti della Garbatella, come Montanari attivista presenzialista che oltre a gonfiarsi simpaticamente come una zampogna racconta a gettone l’anti estetica di tutto quello che di superfluo serve per pensare ancora a sinistra e perdere, perdere, perdere.

Elly dove sei? a Sankt Moritz, ma dovrebbe tornare dopo il week end, mentre gli angeli del fango spalano, i ministri incontrano il “popolino populista” e Parenzo ci racconta il disgusto di come sia possibile perdere con questi brutti sporchi e cattivi.

LEGGI ANCHE: Alluvione, Bonaccini commissario è un oltraggio alle vittime

Qui non si tratta più di linea politica, inesistente e rabbiosa che neppure Giannini e Verdelli riescono a capacitarsene, è semplicemente la Segretaria che incarna perfettamente il piano inclinato verso la deriva, a dimostrazione che la sinistra può essere solo questo, da quando hanno deciso che il Socialismo era cosa loro, e non Nenni, Lombardo, Tognoli, Greppi e Turati.

L’alluvione emiliana, e badate bene: emiliana non siciliana o calabrese, merita l’urlo contro quelli che sono i veri responsabili di decenni di saccheggi indiscriminati spacciati per buon governo e/o magnifica urbanistica e che non vedrà mai un’azione concreta senza l’ennesimo piano di cementificazione da parte delle Cooperative Edilizie,.

Elly e compagni hanno sempre  manifestato un  sano  fastidio per quelli che, come il dottor Lagioia, non riescono a tenere a bada anche il minimo dissenso, e annegano il fastidio dentro una canzone come “Romagna Mia”. Ma non dimentichiamoci che tra tutte le iatture quella di essere povero o addirittura compagno, fortunatamente, non può essere ascoltato così tanto lontano: il lamento e l’amarezza anche di questi ultimi si fermano a Chiasso.

Tags:
elly schleinpd