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Costume
Pasqua nelle Marche, rievocazioni della Passione. Da Mogliano a...Eccole tutte
La Processione del Venerdì Santo a Mogliano

Marche, il turismo per reagire al terremoto. La campagna ViviAmo le Marche

 

La Turba a Cantiano

Comune: Cantiano
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 14 aprile 2017

Nella tradizione folcloristica e religiosa italiana sono molto diffuse le rievocazioni della Passione di Cristo nella notte del venerdì santo. Tra queste, spicca la Turba, rappresentazione che si svolge ogni anno nel magnifico paese di Cantiano.  Essa trae le sue origini nel lontano XIII secolo tra le terre di Umbria e Marche, quando la popolazione invocava in strada la santa intercessione di Dio e della Madonna per porre fine a una vita di miseria, continue guerre e carestie: una “turba” di genti  invocava la grazia di migliori condizioni di vita, implorando il perdono, invocando la pace e la fratellanza.  La manifestazione, tra messe, canti e preghiere, sfilate e tamburi, prende vita in tutto il paese coinvolgendo gli attori, i cittadini e i turisti soprattutto nella fase di rivisitazione del processo e condanna di Gesù nella magnifica Piazza Luceoli, per poi concludersi con l’Ascesa al Calvario e la Resurrezione, dove vengono innalzate ed  illuminate le tre croci vuote. Il “Te Deum” rompe il silenzio e la Turba si conclude offrendo a tutti un forte messaggio di speranza: la resurrezione, lasciando nei cuori di ognuno un'esperienza ricca di suggestioni e profonde emozioni.  Durante la manifestazione il paese accoglie turisti italiani e stranieri offrendo ospitalità e pacchetti turistici integrati per visitare le zone limitrofe e godersi a pieno l’evento. Alberghi, Bed&Breakfast, agriturismi e ostelli ospitano i villeggianti con accoglienza e offrono una vacanza ricca di comfort, all’insegna della storia, dell’arte, della natura e delle tradizioni. 
http://www.laturbacantiano.it

 

La Morte del Giusto
Comune: Loreto
Provincia: Ancona
Date: 14 aprile 2017

“La Morte del Giusto" è una rievocazione storica in costume della Passione Vivente che si svolge a Loreto con centinaia di figuranti e comparse in costume d’epoca, resa particolarmente suggestiva dalle ricostruzioni sceniche. Dal processo più clamoroso di tutti i tempi (piazzale della parrocchia di S. Flaviano), alla Via Crucis lungo la via principale di Villa Musone, sino al Calvario (a metà del colle lauretano).  In caso di cattivo tempo la manifestazione sarà rinviata al giorno successivo. 

 

Processione del Venerdì Santo a Porto Recanati: La Bara de Notte
Comune: Porto Recanati
Provincia: Macerata
Date: 14 aprile 2017

A Porto Recanati si svolge,  sin dai tempi del medioevo, una pittoresca processione del Venerdì Santo: la Bara de Notte. Un gruppo di dodici pescatori scalzi, chiamati “sciabegatti” (da “sciabega” cioè “rete da pesca” in dialetto), percorre le stazioni della Passione portando la bara in processione. La peculiarità è data proprio da quest’ultima, una macchina di legno alta cinque metri i cui segreti di montaggio sono custoditi da un unico artigiano che li tramanda negli anni.
http://www.portorecanatiturismo.it/

 

La Passione di Cristo a Mogliano
Comune: Mogliano
Provincia: Macerata
Date: 14 aprile 2017

Le piazze e le vie di Mogliano, come ogni Venerdì Santo dell’anno, si illuminano di una nuova luce che ci porta a rivivere le ultime ore della vita di Gesù Cristo.​  La storica rievocazione è un evento religioso e scenico fra i più originali delle Marche in questo genere: la prima edizione è datata 1962.​​ A partire dalle ore 21:00  le luci del paese si spengono e le piazze e i vicoli si trasformano in quadri che fanno rivivere le ultime ore della vita di Gesù Cristo. La Rievocazione inizia con la rappresentazione dell’ultima cena sulla scalinata dello storico "Ospedale" in piazzale San Michele, una particolarità rara, che è possibile vedere a Mogliano e in pochi altri luoghi in Italia. Quindi in Piazza Garibaldi prende il via il processo davanti a Ponzio Pilato al termine del quale parte il corteo degli oltre trecento figuranti della Via Crucis che sfilano da Via Roma, la via principale del paese, fino al Santuario del Santissimo Crocifisso, dove Cristo muore insieme ai due ladroni.​ Alla folla ebraica, soldati romani a cavallo e fanti che compongono la tradizionale rappresentazione, a Mogliano si aggiunge anche la PROCESSIONE RELIGIOSA della Bara del Cristo Morto, con le effigi dei Santi, i simboli della Passione e la banda musicale.​ E' proprio in quest’ultima che la Processione del Venerdì Santo fonda le sue radici in quanto il suo svolgimento annuale è documentato negli archivi dello storico moglianese Carnili fin dal 1769. ​La rappresentazione della Passione di Gesù Cristo vuole essere un momento di riflessione sul dolore del Figlio dell’Uomo ed un richiamo turistico. In questo senso viene posta la massima cura nel ricreare con fedeltà il testo biblico ed i dialoghi proprio per consentire un maggior coinvolgimento emotivo dei fedeli. I dialoghi sono interamente recitati dal vivo ed accompagnati, occasionalmente,  da una voce narrante diffusa in tutte le vie del paese per aumentare il coinvolgimento emotivo dei fedeli.​​​​
www.laprocessione.mogliano.org/

 

Processione del Cristo morto a Cagli
Comune: Cagli
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 14 aprile 2017

La rievocazione di Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino, raggiunge il suo culmine durante l’imponente processione serale delle confraternite del paese. Più di quattrocento confratelli, vestiti di tuniche, scalzi e incappucciati percorrono le vie del paese alla luce delle fiaccole, avvolti dal silenzio e dalla musica dei tamburi. Uno spettacolo di grande impatto emotivo!

www.cm-cagli.ps.it/


Processione del Cristo Morto a Monterubbiano
Comune: Monterubbiano
Provincia: Fermo
Date: 14 aprile 2017


Il Venerdì Santo a Monterubbiano si tiene la solenne processione del Cristo Morto. Il simulacro in cartapesta gessata del Trecento viene portato in processione per le vie del paese adagiato su una bara del Seicento. La bara del Cristo Morto è decorata con velluti pregiati ed è poggiata su un carro artistico realizzato su tre livelli. Il grazioso borgo di Monterubbiano, insignito della Bandiera Arancione da Touring Club, con questa sentita processione festeggia l’avvento della Pasqua. Il carro con la bara del Cristo Morto è accompagnata da donne vestite a lutto, figuranti romani e i membri della Confraternita di Maria Santissima del Suffragio. La tradizione di questa forma di pietà popolare risale a prima del 1300. La rievocazione della Passione si tiene solo negli anni pari e ha inizio il pomeriggio alle 15 con la predicazione delle ultime parole pronunciate da Gesù in Croce.

www.comune.monterubbiano.fm.it

 


“PASSIO” a Serravalle di Carda
Comune: Frazione di Apecchio
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 14 aprile 2017


La manifestazione, alla quale partecipano molti figuranti del paese, si ripete dal 1979, riscuotendo sempre grande favore del pubblico. Grazie al costante lavoro della pro loco e di alcuni suoi collaboratori è stato possibile nel corso degli anni, rinnovare le scenografie e rivisitare le sceneggiature ed i costumi. Essendo uno degli eventi di rilevanza del Territorio comunale di Apecchio, è stata costituita nel 2015 l’associazione culturale “PASSIO”, con lo scopo di promuovere e potenziare questa bellissima manifestazione. Passio è uno spettacolo di estrema originalità, che tocca l'animo del pubblico, in questi anni sempre più numeroso a Serravalle di Carda. Un pubblico che, per una notte, torna indietro nel tempo, in un'atmosfera sospesa per rivivere i momenti salienti della Passione e morte di Cristo. Le strade del centro storico sono animate da figuranti e antiche botteghe dei mestieri, lungo un percorso che conduce al monte della crocifissione, Qui si crea un momento di sospensione del tempo, il racconto diventa emozione e l'emozione diventa fede. In questo momento ognuno di noi, nel suo intimo, vive la Morte di Gesù in un'atmosfera carica di commozione e partecipazione.  Chi ha visto la Passio di Serravalle anche solo una volta ne è rimasto affascinato. Il livello di recitazione di ogni singolo attore, gli effetti speciali, le musiche, i colori e il canto finale di Maria ai piedi della croce, hanno emozionato perfino i cuori più duri. Passio è un cammino lungo le vie di un paese, profondamente legato a questa tradizione, vivendola con profondo rispetto.

 
www.serravalledicarda.com

 

Il Cavallo di Fuoco
Comune: Ripatransone
Provincia: Ascoli Piceno
Date:  23 aprile 2017

Uno degli eventi folkloristici di forte richiamo storico per il comune piceno di Ripatransone è il Cavallo di Fuoco. La rievocazione storica risale al lontano maggio 1682, data in cui onore della Madonna di San Giovanni, un artificiere di Atri attraversò più volte la piazza con un cavallo, sprigionando fuochi d’artificio in tutte le direzioni. Il Cavallo di Fuoco, manifestazione unica in Italia nel suo genere si è affermata nella storia come il simbolo di un’antica tradizione che è rimasta invariata nei secoli.  Ripatransone, il Belvedere del Piceno, vanta un'ineguagliabile vista panoramica che spazia dal Gran Sasso ai Monti Sibillini, dal Conero al Gargano, fino alla costa dalmata. Possiede numerosi musei e collezioni inserite all'interno di un unico polo museale, tra i quali spiccano la  Biblioteca comunale, il Museo Civico Archeologico e la Pinacoteca con le opere del Crivelli e Fazzini. Data la sua posizione di alta collina, a soli 12 km dal mare Adriatico, la località con il marchio Bandiera arancione ben si presta ai soggiorni estivi, ma anche a quelli autunnali e primaverili.

 www.cavallodifuoco.com                        

 

Rassegna della Passione a Polverigi
Comune: Polverigi
Provincia: Ancona
Date: 9 aprile 2017

Ancora una volta torna a Polverigi la Rassegna Internazionale del canto rituale di questua della “Passione”, che ricade nella Domenica delle Palme.  La manifestazione consiste nell’esposizione di canti rituali di questua propagati nell’Italia Centrale, strettamente legati al ciclo della natura che nasce, muore e risorge sintetizzando lo stesso ciclo vitale dell’uomo. Tra i canti popolari, emerge il canto della “Passiò”, la Passione di Gesù, che viene effettuata da un suonatore di organetto e fisarmonica e da due “cantori” che eseguono una strofa ciascuno, accompagnandosi con il cembalo ed i timpani. Nell’arco dell’intera giornata più di duecento cantori e suonatori popolari, provenienti dalle Marche e dalle regioni limitrofe, ripropongono il canto rituale, così come si faceva una volta, per diffondere un augurio di salute, benessere e abbondanza, in cambio di offerte di denaro, cibo e vino destinati al pranzo conclusivo della festa. Oltre al caratteristico centro storico, a Polverigi si può ammirare la Chiesa di santa Maria Maddalena, con interessanti affreschi quattrocenteschi; la Chiesa Parrocchiale di sant'Antonio di epoca cinquecentesca, adornata da opere di artisti locali; Villa Nappi e il giardino comunale, luogo di svago e relax lontano dal caos della città. 

www.comune.polverigi.an.it

 

La Sacra Rappresentazione della Passione e della Morte di Gesù a Jesi
Comune: Jesi
Provincia: Ancona
Date:  9 aprile 2017

La Sacra Rappresentazione della Passione e della Morte di Gesù è diventato ormai un appuntamento fisso per tutta la Vallesina. L’Associazione Culturale dell’Arco quest’anno proporrà la decima edizione che, come di consueto, si svolgerà la sera della Domenica delle Palme, il 9 aprile, al Parco del Ventaglio di Jesi a partire dalle ore 21.00. La rappresentazione ad ingresso libero ad offerta è aperta a tutti, credenti e non, perché a tutti vorrà rivolgere in maniera forte un invito univoco; quello di fermarsi un attimo per riflettere sui veri valori della vita. 

http://www.passionedigesujesi.jimdo.com

 

Rassegna della Passione a Montalto delle Marche
Comune: Montalto delle Marche
Provincia: Ascoli Piceno
Date:  14 aprile 2017


Il Venerdì Santo la Passione di Cristo rivive a Montalto delle Marche, dove numerosi figuranti ne mettono in scena i momenti salienti nella caratteristica processione che si avvia per la salita della "Passeggiata del Monte". Il Comune di Montalto delle Marche è sito nella fascia collinare che va dalla costa Adriatica alla Catena dei Sibillini, ad una distanza percorribile in venti minuti, sia dal mare che dalla montagna. Il territorio era frequentato già nella preistoria: nel Museo Civico sono raccolti numerosi reperti del neolitico (6.000 a.c.) e della cultura appenninica (2.500 a.c.), picena (VII sec. a.c.), romana e successive. Nel 1215 S. Francesco d'Assisi, secondo la tradizione popolare, sceglie ancora questo territorio per diffondervi la sua Regola, fondando nella pace di un bosco secolare il Convento delle Fratte, ricco di affreschi di scuola giottesca. In questo convento compirà i suoi studi Felice Peretti che, eletto Papa nel 1585 con il nome di Sisto V, darà a Montalto il titolo di Città. Centro medievale ben conservato di prestigiosa tradizione culturale e Patria di Antonio Bonfini umanista di fama internazionale, primo storico della nazione ungherese. Di particolare pregio la Chiesa romanica di Santa Maria in Viminato contenente affreschi dei sec. XIV, XV, XVI. Frammenti del passato medievale si colgono in tutta la struttura del paese. Si possono ammirare una pregevole tavola del Pagani e una stupenda Natività del XV secolo affrescata nella Cripta della Chiesa di Santa Lucia. L'alternarsi geometrico dei frutteti con i campi coltivati ad orto, dà al paesaggio il carattere di un'umanizzazione totale. Il torrione dell'antico mulino di Sisto V spunta imponente tra i coltivi.

http://www.comune.montaltodellemarche.ap.it/  

 

Processione del Cristo Morto a Saltara
Comune: Saltara
Provincia: Pesaro Urbino
Date:  14 aprile 2017

Venerdì 14 aprile, sera del Venerdì Santo, alle 21.30 si svolgerà a Saltara la tradizionale Processione del Cristo Morto, manifestazione dalle origini medievali che anima l'antico borgo sin dal 1847. Come vuole la tradizione, le vie del centro storico saranno percorse dai soldati romani che a piedi e a cavallo apriranno il corteo scortando Cireneo, incappucciato ed impersonato ogni anno da un fedele che mantiene anonima la sua identità. Il corteo proseguirà con gli apostoli, le pie donne, i popolani rappresentanti delle arti e dei mestieri del paese, tutti impersonati da uomini, donne e bambini del luogo. A concludere la sfilata non mancherà l'antico cataletto su cui giace il corpo del Cristo Morto appoggiato sulle ginocchia della Madonna Addolorata. Durante la Processione verranno letti brevi meditazioni della Via Crucis che aiuteranno i presenti, centinaia ogni anno, al raccoglimento e alla preghiera. Altro immancabile momento del Venerdì Santo a Saltara è la passeggiata nel borgo per visitare la Via Dolorosa che viene ricostruita negli angoli più caratteristici del paese, tramite una serie di quadri plastici ad altezza d'uomo, illuminata da fiaccole che proiettano suggestive ombre lungo le mura medioevali del paese creando un'atmosfera magica. Quest’anno la realizzazione delle scene è stata possibile grazie al prezioso aiuto dei cittadini di Saltara, Calcinelli, Borgaccio che hanno risposto numerosi ad un appello di richiesta di collaborazione fatto dalla Proloco di Saltara. Il percorso sarà visitabile sia prima, a partire dalle 19.00, sia dopo lo svolgimento della manifestazione.  

http://www.prolocosaltara.com

 


Processione del Cristo Morto a Mercatello su Metauro
Comune: Mercatello su Metauro
Provincia: Pesaro Urbino
Date:  14 aprile 2017

L'antichissimo sodalizio della Santa Croce di Mercatello, già presente nella seconda metà del '200, aveva eretto un oratorio dedicato al Sacro Legno per promuoverne il culto; contemporaneamente faceva oggetto della propria devozione il simulacro del Cristo Morto, che documenti d'archivio attestano proveniente da "regione straniera". E' verosimile ipotizzare un'origine tedesca o comunque nord europea. Il manufatto interamente in cuoio policromo (alto cm 185) è un'opera donata nel 1285 dal medico mercatellese Giuseppe Olimbrelli, molto probabilmente utilizzata in origine per sacre rappresentazioni che la confraternita stessa animava durante la Settimana Santa. E' un'opera eccezionale, unica nel suo genere, infatti il corpo è interamente in pellame, conciato con una tecnica particolare, tanto da lasciare tutta la flessibilità delle articolazioni (una leggenda popolare parlava di pelle di turco). Sono ben evidenti le cuciture e le varie stratificazioni di colore aggiunte lungo i secoli. Il simulacro ha subito dei rimaneggiamenti soprattutto nel volto, mentre le altre parti del corpo mantengono intatta la fisionomia generale. Tutti gli anni nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo è prelevato dall'antica chiesa della Santa Croce e trasferito nella chiesa collegiata, dove è affisso ad una grande croce posta nel presbiterio. Ai lati vengono posizionate le statue lignee della Vergine Addolorata e di San Giovanni, opere della Ditta Elio Righetti di Brescia, fatte eseguire nel 1911. Dopo la celebrazione liturgica del Venerdì Santo è deposto dalla croce; la scena assume toni realistici perché il manufatto, per il materiale con cui è costruito, è snodabile e tutti i movimenti del corpo e in particolare della testa rendono la scena suggestiva e verosimile. La deposizione viene fatta con delle bende di lino e un telo bianco, con il quale il Cristo Morto viene adagiato in un cataletto. Al termine di questo momento, si compone un'imponente processione: confraternite, banda cittadina, terz'ordine francescano, clero, ragazzi con i "Misteri" e tanti fedeli che accompagnano il Cristo Morto, seguito dalle statue dell'Addolorata e di San Giovanni, sino alla chiesa della Santa Croce. Il trasporto avviene con cataletto e baldacchino nero della fine del '700, entrambi decorati con filamenti e ricami in oro. Conclusa la processione, il simulacro viene ricollocato nell'urna e devotamente venerato dai fedeli. La sera stessa del Venerdì Santo i confratelli del SS. Sacramento, custodi della chiesa, quasi evocando la scena evangelica della sepoltura di Gesù nel giorno della Parasceve (1), pensano a chiudere il Cristo Morto in un'urna tramite un paliotto, nel quale è riprodotta l'immagine del simulacro, opera su tela del durantino Giorgio Picchi, eseguita nel 1595. Fabio Bicca (da: Il Nuovo Amico, 28 - 3 - 2010)

NOTE: (1) Parasceve: presso gli ebrei, la vigilia del sabato nella quale viene preparato il cibo per la domenica, giorno in cui sono proibite tutte le attività domestiche; presso i cristiani, il venerdì santo.

http://www.comune.mercatellosulmetauro.pu.it

 


Processione del Cristo Morto a Castelsantangelo sul Nera
Comune: Castelsantangelo sul Nera
Provincia: Macerata
Date:  14 aprile 2017

Venerdì 14 aprile, a Castelsantangelo sul Nera, torna la tradizionale Processione del Cristo Morto del venerdì Santo, che si svolge da più di 35 anni. La Processione, con 60 figuranti e dialogata, partirà alle 21.30 da Piazza Santo Spirito per poi snodarsi lungo il centro storico del paese fino a raggiungere il Monastero Benedettino di San Liberatore

 

Processione del Cristo Morto a Osimo
Comune: Osimo
Provincia: Ancona
Date:  14 aprile 2017

La settimana di Pasqua prevede un appuntamento irrinunciabile per gli osimani: la storica Processione del Cristo Morto, una tradizione molto sentita dalla comunità locale ma che incuriosisce anche chi viene da fuori. Ogni anno, all'imbrunire del Venerdì Santo, si spengono i lampioni e le insegne dei negozi e il centro storico, illuminato soltanto da alcune fiaccole, è pronto ad accogliere la tradizionale processione. Circa 250 confratelli della Pia Unione del Cristo Morto, coperti dai caratteristici "sacconi", vesti e cappucci neri, accompagnano in corteo per le vie della città, il cataletto ottocentesco al suono della battistangola. Il tipico rumore di questo strumento cadenza il passo dei sacconi e rompe il rispettoso silenzio assieme ai canti e alle litanie del corteo, creando un'atmosfera surreale.

 

Rievocazione del Venerdì Santo a Monte San Pietrangeli
Comune: Monte San Pietrangeli
Provincia: Fermo
Date:  14 aprile 2017

Venerdì 14 aprile, alle ore 21.00, va in scena a Monte San Pietrangeli la rappresentazione liturgico-drammatica della Passione e Morte di Gesù. E’ la più antica manifestazione religiosa di Monte San Pietrangeli. La sua origine si perde nella notte dei tempi: l’attuale rappresentazione del Venerdì Santo prende forma alla fine del ‘700 con l’antica bara del “Cristo Morto”, opera realizzata da Luigi Fontana. Nel 1977, un gruppo di ragazzi con tanto entusiasmo riuscì a mettere in scena uno spettacolo teatrale ma dalle vesti religiose. L’entusiasmo ha contagiato tutti e lo spettacolo è diventato un suggestivo coinvolgimento popolare. Tutto viene ambientato all’interno del centro storico, trasformato per l’occasione in un’ampia scenografia, con braceri e fiaccole. Unica al mondo è l’illuminazione, invenzione anch’essa del Fontana nella seconda metà dell’800, con centinaia di lumini in vetro colorati. Sono oltre 250 i figuranti che indossano costumi confezionati dalla sartoria dell’associazione e conformi ai modelli e ai tessuti dell’epoca così come i finimenti e le bardature dei cavalli e gli armamenti dei soldati. La rappresentazione ha inizio di fronte la chiesa dei SS. Lorenzo e Biagio, principale scena per il processo e la crocifissione. Gesù davanti a Kaifa e al Sinedrio; Gesù alle prese con Ponzio Pilato e Barabba; la condanna a morte del Salvatore; la Via Crucis e la crocifissione sul Golgota: tutto viene ripercorso con scrupolo storico in una liturgia di grande suggestione per gli adulti e d’impronta assai educativa per i bambini. E’ proprio la Via Crucis che dà lo spunto alla Processione, durante la quale un Cristo affaticato dalle percosse e dal peso della croce si muove tra la schiera numerosa di soldati romani a piedi e a cavallo, tra donne piangenti, sacerdoti ebrei, ladroni condannati allo stesso destino. Partendo dalla Chiesa dei SS. Lorenzo e Biagio la processione si sparge per il paese antico, compiendo un percorso che riconduce i figuranti di nuovo davanti alla stessa chiesa, ove ha luogo il momento più suggestivo, ossia la crocifissione. Un sapiente gioco di luci e di effetti sonori accompagna la sofferenza di Cristo, e il Requiem di Verdi, che esplode nell’aria nel momento della morte, innalza l’anima dei presenti nei più alti strati del sentire umano. L’antica bara del “Cristo Morto” (risalente alla fine del ‘700) accompagnata dagli “svegliarini” e da tutti i figuranti, è la protagonista di una seconda processione che ripercorre per l’ultima volta le vie del centro storico.

http://www.venerdisantomsp.eu/

 

La Passione di Cristo nella Contrada Bura di Tolentino
Comune: Tolentino (Fraz. Bura)
Provincia: Macerata
Date: 8 aprile 2017

Le suggestive colline della campagna tolentinate sono il teatro naturale della Passione di Cristo, la manifestazione che ormai ogni anno si tiene in occasione della Pasqua presso la Contrada Bura di Tolentino. Una sacra rappresentazione popolare che ravviva la memoria, suscita riflessione, coinvolge la mente e il cuore. Organizzazione: Associazione "Don Primo Minnoni" in collaborazione col "Comitato Bura 988". Figuranti: oltre 160, abitanti della Bura e amici di Colleluce e Tolentino.  

http://www.lapassionedicristo.it/

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