Cronache
Brescia: sequestrata una collezione di oggetti di avorio, senza documenti

In totale, il valore della merce supera i 100.000 euro, ma non i proprietari non possono fare festa: tutto sequestrato
Sequestrati 100.000 euro di oggetti in avorio, ecco perché
I carabinieri forestali di Bergamo hanno eseguito un ingente sequestro di oggetti in avorio, priva della documentazione prevista dalla legge. In un'abitazione privata della provincia di Brescia sono stati scoperti e sequestrati 428 oggetti tra statue, statuette, soprammobili e monili.
Il più grande, una statua raffigurante una geisha, è alto circa 80 centimetri e pesa oltre 7 kg, per un valore stimato di circa 3.500 euro. Sequestrate inoltre anche zanne grezze e lavorate, del valore di qualche migliaio di euro sul mercato nero.
In totale, la merce vale oltre 100.000 euro. Sono stati gli stessi proprietari dell’edificio che, scoperti gli oggetti in avorio in soffitta, hanno preferito avvertire i carabinieri. L’avorio è infatti protetto dalla Convenzione sul commercio internazionale di specie di fauna e flora a rischio di estinzione e la detenzione, cessione e acquisizione in assenza di documentazione è reato. Nello specifico, chi deteneva l’avorio ne avrebbe dovuto denunciarne il possesso all’entrata in vigore dei divieti negli anni ’90 all’allora Corpo forestale dello Stato (ora carabinieri forestali).