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Cronache
“Dovete scolpirvi sulla nuca lo stemma della Juve": a processo padre violento
Foto tratta da Facebook

Figli costretti a tagliarsi i capelli con lo stemma della Juventus

Una storia di maltrattamenti familiari che risale allo scorso anno ma venuta alla luce in questi giorni. È quella che riporta il Messaggero secondo cui un padre violento aveva già in passato sottoposto a maltrattamenti, vessazioni e insulti la moglie e i due figli. I due bambini, di 8 e 6 anni, sono stati protagonisti della vicenda che rappresenta la classica “goccia” che fa traboccare il vaso e che ha spinto l’ex moglie dell’uomo, un quarantacinquenne romano, a denunciarlo: il padre, infatti, ha portato i due bambini dal barbiere e li ha costretti a rasarsi i capelli scolpendo sulla nuca lo stemma della Juventus, cioè la squadra preferita dell’uomo. 

“I ragazzini sono tornati a casa in lacrime – si legge sul Messaggero – e si sono lamentati con la madre, convinti che i compagni di classe, quasi tutti tifosi della Roma e della Lazio, li avrebbero presi in giro. Ora, gli atteggiamenti vessatori nei confronti della ex e dei bambini costano all'uomo l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, il pubblico ministero ha specificato che, sommato agli altri atteggiamenti vessatori e a tratti violenti, l'obbligo di rasarsi i capelli disegnandosi sul capo lo stemma della squadra torinese, della quale il quarantacinquenne è un fan sfegatato, vale come maltrattamento”.

I fatti nel 2021

Che cosa è successo? Secondo quanto riporta la moglie, l’uomo non sarebbe stato in grado di accettare la fine della loro storia. Un’insofferenza che si era fatta sempre più morbosa, con atteggiamenti vessatori verso la donna e i figli. “Gli atteggiamenti violenti – si legge ancora sul Messaggero - avrebbero coinvolto anche i due bambini, che tornando a casa della mamma avrebbero esternato disagio e agitazione per la situazione. Dopo il taglio di capelli realizzato ad arte per ricreare sulla testa dei bimbi lo stemma della Juventus, i piccoli avrebbero anche dovuto fare i conti con le prese in giro tra i banchi di scuola. Per il magistrato, il genitore avrebbe imposto l'acconciatura per celebrare la sua fede calcistica, senza tenere conto delle conseguenze”. 

Un gesto apparentemente banale che, però, avrebbe creato problemi ai piccoli e, soprattutto, avrebbe fatto infuriare la madre, che non era nemmeno stata consultata prima di prendere appuntamento dal barbiere. Nei mesi scorsi l'uomo è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini. Il prossimo passo della Procura potrebbe essere una richiesta di rinvio a giudizio.

 

 

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