Cronache
L'urlo dei migranti: "Indietro non torniamo". Si apre il "fronte Est"
Si terrà martedì 16 giugno la riunione tra i ministri dell'Interno di Italia, Francia e Germania e il commissario Ue responsabile per le politiche migratorie, Dimitris Avramopoulos per discutere della situazione alle frontiere a seguito dei controlli parzialmente reintrodotti in Francia, Austria e Svizzera alla frontiera con l'Italia. Lo ha annunciato la portavoce di Avramopoulos, Natasha Bertaud, sottolineando che tutti gli Stati devono rispettare le regole di Schengen ma anche le regole sull'asilo che prevedono la registrazione dei migranti quando arrivano in un Paese Ue.
Nel frattempo proseguono le proteste delle centinaia di profughi che hanno passato la seconda notte sugli scogli dei Balzi Rossi nella zona di Ponte San Ludovico a Ventimiglia, a pochi metri dalla frontiera con la Francia, presidiata dalle autorita' d'Oltralpe che non consentono loro di varcare il confine. Molti di loro sono etiopi, eritrei, senegalesi, somali, sudanesi. Al grido di "indietro non torniamo", chiedono di poter raggiungere, attraverso la Francia, amici e parenti nei paesi del Nord Europa. Un gruppo ha impugnato uno striscione su cui e' scritto, in francese: "urgenza umanitaria, chiediamo una risposta politica dall'Europa".
Il personale della Croce Rossa ha portato loro del cibo, rifiutato dai profughi che proseguono lo sciopero della fame. Sul posto sono presenti carabinieri che presidiano la zona della scogliera. La situazione e' sotto controllo. Per i migranti, un'ottantina in tutto, che, invece, hanno trascorso la notte nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Ventimiglia, Trenitalia ha messo a disposizione del Comune una sala d'aspetto dove poterli sistemare. Tra loro anche donne e bambini.
UN PUGNO IN FACCIA ALL'EUROPA. Le immagini dei profughi gettati sugli scogli di Ventimiglia "sono un pugno in faccia all'Europa" secondo il ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "E' la prova che non vogliono stare in Italia, che vogliono andare in Europa e considerano il nostro un Paese di transito. Sono la rappresentazione in vitro delle politiche della Lega, che chiede la chiusura di Schengen: ecco che cosa accadrebbe se si applicassero le ricette della Lega - ha aggiunto Alfano - Quel che serve davvero e' "distinguere chi fugge da guerre e persecuzioni e ha diritto all'asilo e chi non lo ha: questi ultimi devono essere rimpatriati, ma per farlo serve un accordo con i Paesi di provenienza e un conto e' se questo accordo lo firma l'Italia, un altro se lo sottoscrive l'intera Europa".
LA FRANCIA: "PROBLEMA ITALIANO". Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha replicato al governo italiano affermando che in base al Trattato di Dublino la maggior parte dei richiedenti asilo devono risiedere nel Paese Ue di ingresso. "Le regole di Dublino devono essere rispettate", ha dichiarato Cazeneuve all'emittente Bfm Tv, "quando in Francia arrivano migranti che sono transitati e sono stati registrati in Italia, si applica il diritto comunitario e devono essere restituiti all'Italia". Quei migranti "non hanno il diritto di passare e devono essere gestiti dall'Italia", ha insistito Cazeneuve.
La Francia ha assicurato di non aver sospeso gli accordi di Schengen ma dopo il vertice del G7 anche la Germania ha rafforzato i controlli alle frontiere. Agli immigrati approdati in Italia non resta che affidarsi ai "passeur", veri e propri contrabbandieri di uomini che nascondono i clandestini in furgoni e tir per poi portali verso la Svizzera, Austria, Francia e ancor più lontano verso i Paesi scandinavi o la Germania. La gendarmerie hanno così rafforzato i controlli alla frontiera di Ponte San Ludovico. I militari stanno fermando e controllando tutti i furgoni che provengono dall'Italia.
PROFUGHI DAL CONFINE SLOVENO. Sono oltre 60 i migranti rintracciati nelle ultime 24 ore dalle Forze dell'ordine lungo la fascia frontaliera del Friuli Venezia Giulia. Il gruppo piu' numeroso, 32 persone, e' stato intercettato dalla Polizia di Frontiera di Tarvisio. I profughi, afgani e pachistani, tra cui anche alcuni minorenni e una donna, erano stipati in un furgone in arrivo dall'Austria. Gli altri migranti sono stati fermati nel Cividalese, entrati dal valico sloveno di Polava a Savogna. Un passeur di nazionalita' rumena e' stato arrestato .
Un altro gruppetto di irregolari e' stato invece intercettato dalla Polizia di Frontiera di Trieste. Quattro persone tra i 26 e i 31 anni fermati sull'altopiano carsico. Hanno viaggiato su un furgone dietro il pagamento di una somma cospicua e poi sono stati abbandonati dal passeur appena entrati in Italia. Hanno chiesto protezione internazionale.
TENDOPOLI A ROMA TIBURTINA. Allarme scabbia a Roma dove la Croce Rossa ha allestito una tendopoli vicino alla stazione Tiburtina per accogliere i centinaia di immigrati che passavano la notte in terra appena all'esterno della seconda stazione ferroviaria della Capitale. "Abbiamo erogato 750 pasti, di cui 100-150 in questo campo, ma il numero giornaliero e' destinato a cambiare di volta in volta - ha detto Flavio Ronzi, presidente della Croce Rossa di Roma - Che cosa ci serve? Di tutto, pasta, pomodori, saponi, bagnoschiuma, scottex, tovaglioli, acqua, vestiti e soprattutto giocattoli perche' nel campo ci sono molti bambini".
MILANO: MIGLIAIA IN STRUTTURE ACCOGLIENZA. Sono 1.300 i profughi che hanno domito nelle strutture messe a disposizione dal Comune di Milano di concerto con Terzo Settore e Prefettura. Otto le strutture impiegate: via Corelli (ex Cie), via Salerio (Coperativa Farsi Prossimo a Caritas Ambrosiana), via Aldini e via Mabretti (Fondazione Progetto Arca), via Betti e via Saponaro (Fratelli di San Francesco), via Martinelli e via Pollini (City Angels) e Bresso (Croce Rossa). Alla chiusura della hub, temporaneamente allestito presso due spazi commerciali sotto al Galleria delle Carrozze sono state registrate 464 persone di cui 141 componenti famiglie con minori (siriane, eritree ed etiopi) e 322 singoli tra siriani, eritrei, etiopi e di altre nazionalita'. Il Comune e' al lavoro per aumentare la capienza del Centro di via Corelli fino a 300 posti (ora sono 200) dove sara' operativa anche la Croce Rossa.