Economia
Benetton fuori da Austostrade per dire. Dalla Brescia-Padova 1,2 mln al giorno



La proprietà ufficiale è spagnola, ma tramite una controllata (Abertis) e una proroga della concessione decisa dall'ex ministra De Micheli, incassano loro
Benetton, tramite una società controllata continuano ad incassare
Ogni giorno emergono novità sul caso Benetton. La cessione obbligata di Autostrade in seguito al crollo del ponte Morandi costato la vita a 43 persone, sembra aver portato più vantaggi che svantaggi alla famiglia di Treviso. Oltre alle già note vicende del ricco assegno da 8 mld da Cassa Depositi e Prestiti e al maxi rimborso da 1 mld per i mancati incassi durante il lockdown a causa del Covid, spunta un nuovo bonus. Se si ricorrono i nomi del consiglio di amministrazione di A4 holding - si legge sulla Verità - ovvero, la società che gestisce la concessionaria autostradale più ricca d'Italia, la Brescia-Padova, si trovano 6 spagnoli e un italiano, Costantino Toniolo, ex consigliere veneto dell'Udc.
Analizzando l'organigramma societario - prosegue la Verità - emerge che la società pur essendo spagnola fa comunque ancora riferimento ai Benetton tramite la controllata Abertis e nonostante una sentenza del Consiglio di Stato ribadita dalla Cassazione, l'ex ministra dei Trasporti De Micheli (Pd), ha deciso per la concessione della proroga scaduta nel 2013. In sostanza, quindi, i Benetton attraverso la controllata Abertis continueranno ad incassare 1,2 mln al giorno fino al 2026.