Economia
Borsa, a Milano corrono i titoli industriali di Stm e Prysmian. Male Mps in attesa della riunione di Piazzetta Cuccia
Borse in rialzo, ma c'è ancora incertezza. A pesare la questione dazi dopo che la Corte d'appello Usa ha stabilito che molte delle tariffe imposte dal presidente Donald Trump sono illegali

Mercati Finanziari
Borse europee in recupero, Piazza Affari incerta
Piazza Affari prosegue in rialzo al parziale di metà seduta, con il Ftse mib che sale dello 0,4% a quota 41,892. Dopo le perdite di ieri i mercati tentano di risollevarsi. A pesare è l’incertezza sui dazi dopo che la Corte d'appello Usa ha stabilito che molte delle tariffe imposte dal presidente Donald Trump sono illegali, pur avendole lasciate in vigore fino a metà ottobre in attesa di un ricorso alla Corte Suprema. E le prossime mosse della Fed.
Sul listino milanese sprint di Stm che corre a +3,38%. In luce Prysmian +3,28%. Ancora rialzi nel lusso con Moncler +1,19% e Cucinelli +1,55%. In ordine sparso il comparto del credito con Unicredit +1,2%, Intesa piatta, Banco Bpm -0,26%, Mps -1,14%, Mediobanca -0,8%. Domani il cda di Piazzetta Cuccia dovrebbe riunirsi per l'esame della nuova offerta da parte di Banca Mps.
Martedì le adesioni all'Opas di Siena su Mediobanca hanno raggiunto il 30,125%, ma secondo alcuni quotidiani la soglia del 35% sarebbe già stata assicurata dalla famiglia Tortora (oltre 1%), dai Benetton (2%) e dall'Enpam (circa 2%). Generali -0,85%. Nelle telecomunicazioni arretra Tim -0,55%. Sale Stellantis +0,42%. In fondo al paniere Unipol che perde l'1,76%.
Sul fronte valutario, l'euro è stabile sul dollaro (+0,03%) a 1,1646 mentre la moneta unica guadagna sulla valuta nipponica (+0,32%) a 173,14 yen. Dollaro in rialzo sullo yen (+0,26%) a 148,68. La valuta giapponese come la sterlina è colpita dalle vendite per le preoccupazioni degli investitori sulla salute delle finanze pubbliche e dall'incertezza politica in Giappone. La svendita è stata marcata sul mercato dei gilt, con i costi di indebitamento trentennali della Gran Bretagna che hanno raggiunto i livelli più alti dal 1998, il che si è riflesso anche sulla sterlina, crollata di oltre l'1% martedì.
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi è a 90 punti, in calo rispetto ai 91 punti base dell’avvio, e ai 92 dell'ultimo closing. Il rendimento dei titoli di Stato decennali scende al 3,67.