Caro-bollette, l'Authority: da ottobre luce +3,4%, gas +2,4% - Affaritaliani.it

Economia

Caro-bollette, l'Authority: da ottobre luce +3,4%, gas +2,4%

Dopo i ribassi nei primi 9 mesi dell'anno, in aumento le bollette nell'ultimo trimestre, pur confermando risparmi totali nel 2015 per oltre 60 euro. Dal primo ottobre per la famiglia-tipo la bolletta dell'elettricità registra un +3,4%, mentre la bolletta gas un +2,4%. E' quanto prevede l'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il quarto trimestre 2015. Per l'elettricità, spiega l'Autorita' per l'energia, la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (1° gennaio 2015- 31 dicembre 2015) sara' di circa 505 euro, comunque con un calo del -2,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° gennaio 2014 - 31 dicembre 2014), corrispondente ad un risparmio di oltre 11 euro.

Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di circa 1.123 euro, con una riduzione del -4,2%, corrispondente a un risparmio di circa 50 euro rispetto all'anno scorrevole. Il risparmio complessivo nel 2015 per elettricita' e gas sara' di oltre 60 euro per famiglia tipo. Le nuove tariffe del mercato tutelato di luce e gas per il prossimo trimestre segnano "un'inversione di tendenza: dopo le diminuzioni registrate negli ultimi mesi, le tariffe tornano ad aumentare", sottolineano Federconsumatori e Adusbef aggiungendo che l'aumento appare "alquanto immotivato, dal momento che le quotazioni petrolifere sui mercati internazionali segnano un ribasso".

Sull'incremento della bolletta di luce e gas pesano "in misura determinante gli oneri di sistema. Per questo e' indispensabile che il Governo si impegni concretamente per rendere piu' eque e sostenibili le bollette. Non e' pensabile che l'imposizione fiscale, ad esempio sul gas, pesi per il 35% dei costi". In particolare, nel settore del gas e' necessario ridurre la pressione fiscale (che attualmente e' il doppio rispetto alla media europea) ed abolire la tassa sulla tassa, ovvero l'assoggettamento all'iva delle imposte erariali e delle addizionali regionali; smetterla di considerare il metano per il riscaldamento come un "bene di lusso", portando quindi l'Iva al 10%; avviare la riforma del bonus gas.

In quello dell'elettricita' bisogna eliminare con gradualita' la voce "oneri di sistema" (che incide per il 25% nelle bollette elettriche), trasferendo gli incentivi per le fronti rinnovabili sulla fiscalita' generale; esentare dall'imposizione dell'iva i diversi contributi ed incentivi annoverati tra gli oneri di sistema; riformare, rendendola piu' equa e trasparente, la bolletta elettrica; riformare radicalmente il bonus energia.