Economia
Intesa Sanpaolo, l’assemblea conferma Messina e Gros-Pietro: approvati bilancio e dividendo
Approvato il bilancio 2024 con il 99,33% dei voti; via libera al dividendo in contanti per circa 3 miliardi di euro, includendo l’acconto già versato a novembre (99,49% dei consensi)

Intesa Sp: via libera dall'assemblea al nuovo CdA: confermati Gros-Pietro e Messina
L’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha approvato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2025-2027 sulla base delle liste presentate dai soci. La Lista 1, sostenuta dalle principali fondazioni bancarie azioniste, ha ottenuto il 57,28% dei voti, mentre la Lista 2 – presentata da un ampio fronte di investitori istituzionali – ha raccolto il 42,39% dei consensi.
In totale sono stati nominati 19 consiglieri, nel rispetto della normativa sull’equilibrio di genere: 14 dalla lista di maggioranza e 5 dalla lista di minoranza. Tra i riconfermati spiccano Gian Maria Gros-Pietro, rieletto Presidente con il 97,78% dei voti, e Carlo Messina, confermato nel CdA. Paola Tagliavini sarà Vice Presidente.
Il nuovo Consiglio include 14 membri con requisiti di indipendenza e 7 iscritti al Registro dei Revisori Legali. Cinque consiglieri – Fabrizio Mosca, Mariella Tagliabue, Maura Campra, Roberto Franchini e Riccardo Motta – sono stati nominati nel Comitato per il Controllo sulla Gestione, con Franchini designato Presidente.
L’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo, regolarmente costituita in unica convocazione, ha approvato con il 99,33% dei voti favorevoli il bilancio d’esercizio 2024 della Capogruppo. È stata inoltre deliberata, con il 99,49% dei consensi, la distribuzione di un dividendo in contanti, considerando anche l’acconto già versato a novembre scorso, pari a circa 3 miliardi di euro (equivalente a 17,00 centesimi per azione). A saldo, sarà erogato un ulteriore importo di quasi 3 miliardi di euro, suddiviso in due componenti: 2,252 miliardi derivanti dall’utile d’esercizio (pari a 12,65 centesimi per azione) e 792 milioni prelevati dalla riserva sovrapprezzo azioni (pari a 4,45 centesimi per azione). In totale, quindi, la distribuzione complessiva riferita all’esercizio 2024 supera i 6 miliardi di euro, corrispondente a un payout ratio del 70% dell’utile netto consolidato.