Gli italiani viaggiano in treno, il 46% si sposta su rotaia per le tratte di media-lunga durata - Affaritaliani.it

Economia

Gli italiani viaggiano in treno, il 46% si sposta su rotaia per le tratte di media-lunga durata

Nel trasporto urbano la frequenza del servizi (45%) e la convenienza economica (30%) rappresentano due forti incentivi all’utilizzo dei mezzi pubblici

di Redazione

Gli italiani viaggiano in treno e il 72% di loro preme per un intervento normativo volto a limitare i voli a corto raggio in presenza di una valida alternativa ferroviaria

Hitachi Rail – player globale nel settore ferroviario e della mobilità sostenibile, presente in Italia con 6 siti e oltre 4200 dipendenti – pubblica l’edizione 2025 della ricerca “Better Connected” sulle abitudini di trasporto in nove paesi del mondo, tra cui l’Italia.

Il report ha lo scopo di analizzare le principali tendenze nelle modalità di spostamento dei cittadini nelle grandi città, sia per quanto riguarda il trasporto urbano, sia per i viaggi di media-lunga distanza.

Tra le principali evidenze del sondaggio emerge un forte consenso in Europa (67%), che in Italia sale al 72%, per un intervento normativo volto a promuovere l’abolizione dei voli al corto raggio, in presenza di una valida alternativa ferroviaria, come l’alta velocità. 

La maggior parte degli intervistati in Italia (52%) si è detta, inoltre, favorevole ad un aumento delle tasse nel settore aereo allo scopo di incrementare i finanziamenti per le infrastrutture ferroviarie.

SPOSTAMENTI NELLE TRATTE A MEDIA-LUNGA PERCORRENZA

Per quanto riguarda le tratte a media-lunga percorrenza (almeno 2,5 ore), in Italia quasi la metà (46%) degli intervistati ha dichiarato di aver scelto il treno per il loro ultimo viaggio. Il treno è, quindi, la modalità di viaggio più utilizzata su queste tratte rispetto all’auto (40%) e all’aereo (12%). 

Una tendenza che sembra destinata a confermarsi anche in futuro. Nei prossimi 12 mesi, infatti, un terzo delle persone (33%) prevede di viaggiare di più in treno e la percentuale sale al 40% nei prossimi cinque anni. Al contrario, si prevede un calo dei viaggi in aereo. Solo il 2% degli intervistati in Europa prevede di volare di più in futuro.

La presenza di collegamenti diretti (51%) e dell’alta velocità (46%) rappresentano i fattori di scelta discriminanti sul mezzo da utilizzare per spostarsi da una città all’altra. 

SPOSTAMENTI NEI CENTRI URBANI 

Tra i principali obiettivi della ricerca “Better Connected” vi è anche quello di individuare le principali leve di incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici. 

Entro il 2030 si prevede, infatti, un aumento dell’urbanizzazione: per questo, sarà ancora più centrale la decarbonizzazione del settore dei trasporti per lo sviluppo sostenibile delle città. 

In Italia, l’inaffidabilità degli orari di partenza rappresenta la principale barriera (38%) all’utilizzo del trasporto urbano da parte dei cittadini, seguita dal sovraffollamento (38%). La frequenza del servizio (45%) e la convenienza economica (30%) rappresentano, invece, due forti incentivi. 

Anche l’interconnessione della rete riveste un ruolo di primaria importanza: l’80% delle persone intervistate in Italia ha dichiarato che utilizzerebbe di più il sistema di trasporto urbano se fosse meglio collegato. Nel 60% dei casi quest’opinione rimarrebbe favorevole anche in presenza di un aumento dei costi.

Inoltre, il 53% degli Italiani intervistati si sente “più sicuro” o “ugualmente sicuro” su veicoli ferroviari a guida autonoma. Il dato varia a seconda dell’età, con una netta prevalenza (tre volte di più) negli under 34 rispetto alle persone che hanno più di 55 anni. 

Luca D’Aquila, COO Hitachi Rail Group e CEO Hitachi Rail Italia, ha affermato: “Sicurezza, interconnessione, affidabilità e sostenibilità rappresentano le caratteristiche fondamentali di una mobilità efficiente che possa spingere le persone a spostarsi con i mezzi pubblici invece che con quelli privati. Per questo motivo, riteniamo cruciale supportare gli operatori affinché possano offrire ai passeggeri soluzioni di trasporto che tengano conto proprio delle priorità emerse da questa ricerca. In Italia, come nel resto del mondo, lo sviluppo della mobilità ferroviaria si traduce in un beneficio per la qualità della vita dei passeggeri e dei cittadini, nonché dell’ambiente: è dunque una priorità”.