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Economia
Jonhson & Jonhson con il vento in poppa nonostante i contenziosi da 7 miliardi
(foto Ipa)

Big Pharma, Johnson & Johnson: trimestre in rosso di quasi 70 milioni di euro

Johnson & Johnson è un gigante della salute e del consumo. Una Big Pharma conosciuta in tutto il mondo che questo trimestre è andata in rosso di quasi 70 milioni di euro. La causa? Essere stata costretta a mettere da parte quasi 7 miliardi di dollari per i contenziosi che sta affrontando. Appena da poco aveva già concordato un po’ meno di 9 miliardi per chiudere migliaia di cause legali per i problemi che paiono essere sorti con il suo prodotto top, il talco Baby Powder. L’accusa è che nel talco ci sia la presenza di  componenti cancerogeni. Nonostante ciò, il Gruppo, guidato da Joaquin Duato, sottolinea che i 7 miliardi accantonati in realtà sono “soltanto” 5.278 al netto delle tasse e a fronte di ciò il suo risultato netto rettificato sarebbe di 7.068 milioni di dollari, l'1% in meno rispetto al 2022.

Big Pharma, J&J nonostante i cambi ha visto le sue vendite crescere

Nonostante i cambi sfavorevoli le vendite sono cresciute del 5,6% (24.746 milioni di dollari). Negli Stati Uniti il trend favorevole è arrivato al 9,7. Con questo risultato Jonhson & Jonhson ha fatturato di più “ a casa” che nel resto del mondo: 12.517 milioni di dollari in Usa contro 12.229 milioni fuori. Oltre la metà delle vendite (54%) è scaturito dai prodotti farmaceutici. 

I buoni risultati, tolto il tema multe, hanno superato tutte le previsioni grazie alle vendite del vaccino Covid, di farmaci chiave come Stelara, per il morbo di Crohn, e da un trend in ripresa del comparto dei dispositivimedici. "I risultati del primo trimestre mostrano una forte performance in tutti e tre i segmenti della nostra attività e riflettono la dedizione dei colleghi di Johnson & Johnson in tutto il mondo", ha dichiarato Joaquín Duato, presidente e CEO. "Con questo slancio, non vedo l'ora che arrivi il resto dell'anno, un anno pieno di stimoli entusiasmanti che creeranno valore sia a breve che a lungo termine per i pazienti e tutti i nostri stakeholder".

Big Pharma, J&J ha posto al rialzo le previsioni di crescita per l'anno in corso

Dopo i buoni dati dei primi tre mesi, Johnson & Johnson ha rivisto al rialzo le previsioni per l'intero 2023.  Dal 5% stimato si è passati al 6% con vendite che dovrebbero arrivare quasi ai 100 miliardi di dollari. In contemporanea sono state alzate le previsioni di crescita degli utili azionari. Da circa il 4% a circa il 5%, come rilevato dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Il CDA del Gruppo ha inoltre approvato un aumento del 5,3% del dividendo trimestrale, da 1,13 dollari per azione a 1,19 dollari per azione. "In riconoscimento dei risultati del ’22, della nostra solida posizione finanziaria e della fiducia nel futuro di Johnson & Johnson, il Cda ha voluto aumentare il dividendo trimestrale per il 61° anno consecutivo”. Insomma, aldilà delle multe, il vento  sembra soffiare forte per la Big Pharma americana.

 

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