Morgan Stanley, Ted Pick: "Così si evita la recessione mondiale. Ma bisogna fare in fretta" - Affaritaliani.it

Economia

Morgan Stanley, Ted Pick: "Così si evita la recessione mondiale. Ma bisogna fare in fretta"

La ricetta del ceo di una delle più grandi banche e l'effetto Trump

di redazione economia

Morgan Stanley, Pick: "Recessione? Se non si può evitare almeno conteniamola"

Con Trump alla Casa Bianca gli equilibri mondiali sono cambiati, non solo sul fronte geopolitico ma anche su quello economico, complici i dazi e l'annunciato disimpegno degli Usa sul fronte militare in territori lontani (vedi l'Ucraina). In questo scenario di incertezza c'è il rischio sempre più crescente di una recessione a livello globale. Ted Pick, 56 anni, è Ceo di Morgan Stanley da inizio 2024 e chairman da gennaio e rappresenta una delle più grandi banche del mondo. Pick sembra avere una ricetta per evitare la crisi. "Tra i clienti con cui parliamo, - spiega il ceo di Morgan Stanley a Il Sole 24 Ore - c’è preoccupazione per un rallentamento dell’economia. Tra gli economisti il rischio di recessione si avvicina al 50%. Per il prossimo anno vediamo una crescita del Pil Usa dello 0,5%, inferiore all’1,5% previsto ancora di recente e all’oltre 2%, forse 2,5%, stimato a fine anno scorso".

Leggi anche: Germania debole con Merz, addio al piano degli eurobond

"C’è una chiara decelerazione - prosegue Pick a Il Sole - e questo si ripete in tutto il mondo. Ma non siamo ancora in una recessione. Ho ancora speranza che potremo evitarla, o che se avremo una recessione non sarà grave. Che potremo andare avanti, perché in generale i consumatori negli Usa sono in buone condizioni, anche se meno nelle fasce più deboli. E perché i bilanci aziendali sono in ottima condizione. Tutti gli elementi che potrebbero caratterizzare una recessione - disoccupazione, calo dell’attività - devono chiarirsi nel corso dei prossimi mesi o trimestri". Tradotto: bisogna fare in fretta.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ECONOMIA