E4Impact, la fondazione che porta l'imprenditorialità in Africa - Affaritaliani.it

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E4Impact, la fondazione che porta l'imprenditorialità in Africa

Ad Affaritaliani parla il professor Molteni della Cattolica di Milano: "Basta progetti che depauperano l'ecosistema africano"

E4Impact, la Fondazione che insegna l'imprenditorialità in Africa

Ventisei nuove startup accelerate e 12 incubate grazie a E4Impact Accelerator, il programma implementato dalla Fondazione E4Impact per l’Università Cattolica e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), di cui è appena partita una nuova fase, inaugurata presso gli uffici della Fondazione a Nairobi, in Kenya.

A dirigere i lavori il professor Mario Molteni, docente di strategia all’Università Cattolica di Milano, che per anni ha provato a capire come aiutare gli studenti africani che venivano in Italia. Partendo da tre problemi: “I costi per loro erano elevatissimi – spiega Molteni ad Affari – e i numeri molto bassi, per ovvie ragioni. Il secondo gigantesco ostacolo è stato rappresentato dalla crisi economica che ha ulteriormente ridotto le possibilità per loro. Infine, queste persone trovavano un’occupazione in Italia depauperando ulteriormente l’ecosistema africano. Per questo motivo abbiamo deciso di spostarci in Africa, specificamente in Kenya, indicato come Paese dinamico, sicuro, politicamente stabile”. 

Il primo passaggio dunque è nel 2012, grazie all’accordo con un’università kenyota, per permettere alle persone di prendere un master italiano, quindi prestigioso, e di sviluppare le competenze in Africa grazie all’attivazione di varie borse di studio. La voce inizia a spargersi e il programma decolla, complice anche l’annuncio di Expo a Milano e dell’intenzione di puntare sui Paesi africani. A quel punto si sviluppa una Fondazione, alla quale partecipano personaggi di rilievo: il Gruppo Moratti, Mapi, WeBuild, Intesa Sanpaolo, Eni, Confapi, Vueltech, Bracco, Decaux. Oggi la Fondazione E4Impact è operativa in 19 Paesi africani, compreso il nord dopo la primavera araba.

Le attività di E4Impact

“La nostra attvità di base è creare l’Mba per entrepreneur, cioè insegnare come si diventa imprenditori – ci spiega Molteni – e, dal 2018, abbiamo dato vita anche all’incubatore. Abbiamo una triplice missione: creare impact entrepreneurship, favorire lo sviluppo delle università che collaborano con noi, accrescere il diversity management. Con gli Mba abbiamo formato quasi 1.500 persone e e altri 4.000 con i programmi brevi. Da una misurazione dell’impatto è venuto fuori che i nostri imprenditori, mediamente, hanno assunto sei persone, un dato molto importante a cui si aggiunge l’indotto”.

Il comparto più coinvolto è quello dell’agri-food, cui segue il mondo della circular economy e della gestione dei rifiuti. “Ci stiamo aprendo molto al mondo connesso, a internet, le soluzioni di e-health ed education – conclude Molteni – e dei servizi alle imprese. I settori sono molteplici e lo spazio per estenderli ulteriormente notevole”. 

I principali settori in cui operano le 26 imprese accelerate sono quello dell’agri-processing – ossia la lavorazione e trasformazione di prodotti provenienti dall'agricoltura, dalla silvicoltura, dall'allevamento o dalla pesca - della sostenibilità e del manufactoring. A seguire il Tech e quelle attive nel fashion&design e nella pelletteria. Le 12 startup incubate, invece, operano in ambito fintech, B2B Saas, nel settore energetico, agricolo e della trasformazione della frutta

La storia di Nazifatu Mohammed Abdulai - imprenditrice del Ghana e fondatrice di Casa Tomato, ristorante contemporaneo a Accra

Nazifatu Mohammed Abdulai è un’imprenditrice del Ghana e fondatrice del ristorante contemporaneo Casa Tomato situato nel cuore della città di Accra. Un locale adibito anche per grandi eventi come meeting aziendali, feste e matrimoni. Nazifatu ha anche aperto un locale chiamato "KA WULA" che vende cibo tipico di strada. Il ristorante Casa Tomato ha 50 posti a sedere, utilizza imballaggi ecologici e ha un team composto da 12 dipendenti, principalmente studenti che hanno bisogno di un sostegno finanziario per pagare le tasse scolastiche. Inoltre, Casa Tomato è uno dei principali sponsor gastronomici del prestigioso concorso di bellezza MISS MALAIKA e ha attiva una collaborazione con il Rotary club di Labone per donare cibo agli orfani del villaggio pediatrico SOS di Tema. Fin da bambina appassionata di cucina, Nazifatu riesce a realizzare il suo sogno e apre il suo ristorante. Non avendo mai studiato nulla in materia di business, Nazifatu aveva quindi necessità di imparare le giuste competenze per sviluppare la sua attività. "Ho deciso di iscrivermi al Global MBA in Impact Entrepreneurship perché volevo studiare il mio modello di business e capire come utilizzarlo per scalare. Grazie al Global MBA in Impact Entrepreneurship sono stata in grado di potenziare la mia attività. La continua presenza e supporto di E4Impact, anche dopo la fine dell'MBA, mi hanno aiutato a espandere la mia rete e presentare la mia attività a un pubblico sempre più ampio" ha dichiarato Nazifatu Mohammed Abdulai.

 

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