Non un’altra luce spenta: al via la campagna di Enel per dire no alla violenza di genere - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:24

Non un’altra luce spenta: al via la campagna di Enel per dire no alla violenza di genere

In occasione del 25 novembre, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo rinnova il suo impegno contro ogni forma di abuso e discriminazione aderendo al progetto degli Stati Generali delle Donne HUB

di Redazione Corporate

25 novembre, Enel contro la violenza di genere con la campagna “Non un’altra luce spenta”

Dal 2015 la collocazione di una panchina rossa negli spazi pubblici è diventata un richiamo costante contro la violenza sulle donne, un segnale pensato per mantenere viva l’attenzione su un tema che non deve mai scivolare nell’ombra. In occasione della Giornata internazionale istituita dalle Nazioni Unite, che si celebra ogni 25 novembre, il Gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha scelto di sostenere l’iniziativa degli Stati Generali delle Donne Hub, che trasforma questo semplice arredo urbano in un luogo di memoria condivisa e di consapevolezza collettiva.

Nelle prossime settimane verranno quindi posizionate venti panchine rosse in diverse sedi Enel, sia in Italia sia all’estero, creando una rete simbolica che collega Milano e Roma a Madrid, Lisbona, Città del Messico e Santiago del Cile. Aree di passaggio quotidiano diventeranno così spazi in cui fermarsi e riflettere, un invito a non ignorare una forma di violenza che continua a segnare profondamente la vita di molte persone.

Al centro della campagna promossa da Enel risuona il messaggio “Non un’altra luce spenta”. La luce, elemento che identifica l’azienda, assume in questo contesto il valore di metafora della vita, della dignità e del rispetto; un richiamo a illuminare ancora di più un tema che riguarda l’intera società. Le panchine quindi non rappresentano soltanto un simbolo, ma anche un segno tangibile di attivazione e responsabilità, pensato per coinvolgere dipendenti e comunità locali in un impegno concreto. L’obiettivo è trasformare questi spazi in punti di riferimento quotidiani, dove il contrasto alla violenza si alimenta attraverso gesti semplici ma fondamentali: ascolto, inclusione, rispetto e senso di responsabilità.

Per Enel la lotta contro ogni forma di violenza di genere—che sia psicologica, fisica, sessuale o economica, in ambito privato come professionale—non costituisce soltanto una priorità sociale, ma anche un pilastro delle proprie strategie di Diversity & Inclusion, consolidate nel corso degli anni. L’adesione al progetto delle panchine rosse si inserisce infatti in un percorso più ampio, che comprende strumenti e politiche interne come il Codice etico, la policy sui Diritti Umani, la Dichiarazione contro la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro e la recente Policy Deib (Diversity, Equity, Inclusion and Belonging), pensati per costruire ambienti di lavoro accoglienti e privi di discriminazioni.

Nel 2025 il Gruppo ha inoltre sviluppato oltre duecento iniziative dedicate alla Diversity & Inclusion, tra formazione, sensibilizzazione e programmi specifici volti a promuovere un modello di sviluppo basato su equità e partecipazione. L’impegno di Enel, quindi, non è solo simbolico ma profondamente culturale: un invito a fare luce su ciò che non può essere più ignorato.