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Presentato il Rapporto CENSIS-UGL: “Il lavoro è troppo o troppo poco?”
Un lavoratore su quattro in Italia svolge una professione che richiede una qualifica inferiore al titolo di studio posseduto

Per il Presidente del CENSIS, professor Giuseppe De Rita, “il destino del Paese è quello dei giovani con talenti e competenze, che devono essere utilizzati e valorizzati nel nostro mercato del lavoro. C’è bisogno di una nuova stagione di politiche di raccordo tra formazione e lavoro per il futuro economico, ma anche demografico dell’Italia”.
Secondo il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone: “Ora che la pandemia è alle nostre spalle dobbiamo impegnarci con maggiore determinazione soprattutto a favore dei giovani, che fanno registrare una quota ancora troppo alta di disoccupazione. Come evidenzia in modo chiaro il Rapporto CENSIS-UGL, nonostante la domanda di lavoro sia in aumento, i nostri ragazzi continuano a cercare fortuna all’estero, dove trovano retribuzioni più elevate e migliori condizioni lavorative. Ecco, allora, che occorre creare condizioni occupazionali più favorevoli, con l’obiettivo di trattenere la forza lavoro qualificata in Italia, recuperando le fasce marginali di giovani che non studiano e non lavorano, attraendo cervelli e manodopera dall’estero. Solo così, il nostro Paese potrà avere un futuro economico, sociale e demografico diverso”.
La presentazione del Rapporto è visibile al seguente link: https://www.facebook.com/