Economia
Putin ha fregato l'Ue. Petrolio a 125 dollari da subito, embargo tra 8 mesi



Immediata la contromossa di Mosca. Impennata del costo del greggio, si teme possa arrivare fino a oltre 130 dollari al barile, lo pagavano 19
Guerra Russia Ucraina, l'autogol dell'Europa sulle sanzioni a Mosca
Putin non si ferma nonostante il sesto pacchetto di sanzioni deciso dall'Europa. La Russia continua a bombardare l'Ucraina e studia già le contromosse sull'embargo del petrolio deciso dall'Ue. L'accordo - si legge sul Fatto Quotidiano - andrà dunque contrattato nei dettagli nei prossimi giorni o settimane, partirà comunque tra otto mesi (e più tardi per alcune tipologie di prodotti), escludendo per di più il 35% del greggio di Mosca che arriva in Europa via oleodotto. Sui mercati, però, l’effetto dell’embargo che non c’è già si avverte: i prezzi del barile sono saliti sia in Europa (il Brent in zona 124 dollari dai 112 di una settimana fa) che negli Usa (il Wti a 118 dollari da 109). Molti analisti, peraltro, prevedono che in breve tempo da noi si arriverà sopra i 130 dollari.
Anche il costo del gas - prosegue il Fatto - pur senza embargo, ha ricominciato a salire. Brutte notizie per la Russia, nel medio-lungo periodo ("Le sanzioni dureranno molto, molto a lungo", ha detto Mario Draghi), non in grado però di cambiare il corso del conflitto nelle prossime settimane o mesi. Intanto però i governi Ue devono trovare un accordo sui dettagli di questo pacchetto di sanzioni annunciato un mese fa per "finalizzarlo e adottarlo senza indugio". Questo aspetto è ben sottolineato nel comunicato ufficiale dell'accordo. Questa parte andrà dettagliata bene per garantire "una concorrenza leale, solidarietà tra gli Stati membri e condizioni di parità" per staccarsi "dai combustibili fossili russi".