Economia
Renzi: “Se l'Ue boccia la manovra la ripresentiamo"
"Se Bruxelles boccia la legge di Stabilità noi gliela restituiamo tale e quale. Bruxelles non è un maestro che ci dice cosa fare. Basta con l'atteggiamento tafaziano di dire 'ora Bruxelles ci boccia'. Anche perchè l'Italia è l'unico paese a rispettare il tre per cento e il fiscal compact". A poco dall'approvazione del Cdm della legge di Stabilità, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24, avverte quell'Europa che ora dovrà prendere in carico l'ex Finanziaria per valutarne la compatibilità con il rispetto dei parametri Ue. Un passaggio importante, visto che dall'ok di Bruxelles e dalla concessione dei margini di flessibilità per circa 12 miliardi dipendono circa metà delle coperture dell'ex manovra da 27-30 miliardi.
Non ci sono le coperture per la legge di Stabilità? "Ormai sono affezionato ai benaltristi, mi portano bene". ha scherzato Renzi sul tema, rispondendo anche le critiche che gli sono state mosse dal capogruppo alla Camera di Forza Italia Renato Brunetta. "I costi standard sono le vere novità liberali della legge di stabilita'".
Il premier è tornato poi sui contenuti del provvedimento appena varato (parte ora l'iter parlamentare che deve concludersi entro il 31 dicembre) spiegando che "da due anni a questa parte l'Italia comincia a tagliare le tasse. Questo interessa le persone. Siamo entrati in un linea di sviluppo per cui le tasse vanno ridotte". Infine, Renzi ha sottolineato come non sia vero che "l'Italia ha un limite al contante più basso d'Europa. Solo il Portogallo lo ha basso come il nostro, a mille euro. I dati dimostrano che non è stato il contante a ridurre l'evasione, ma l'utilizzo dei sistemi informatici".