Economia
Fiat, semestrale da record. I profitti aumentano del 69%. Su i target

In attesa di concretizzare il dossier alleanze, la Fiat mette a segno un semestre decisamente record. Uno dei migliori della storia della casa automobilistica torinese che permettono al gruppo guidato da Sergio Marchionne di rivedere al rialzo i target del 2015. Musica per Piazza Affari, dove gli investitori hanno fatto scattare gli acquisti, mandando il titolo in asta di volatilità (quasi +5%).
I ricavi sono stati in aumento del 25% a 29,2 miliardi di euro, in crescita di 5,9 miliardi di euro rispetto ai 23,3 miliardi di euro. Di più: l'utile netto è stato di 333 milioni di euro, con un aumento del 69% rispetto ai 197 milioni di euro dell'anno scorso.
L'indebitamento netto industriale di Fca al 30 giugno 2015 è diminuito di 0,6 miliardi di euro rispetto al primo trimestre; la liquidità resta a 25,4 miliardi di euro; i veicoli consegnati a livello globale sono stati 1,2 milioni, in linea con il secondo trimestre 2014. Per questo l'azienda ha deciso di rivedere al rialzo i target per l'anno in corso: consegne a livello globale a circa 4,8 milioni di veicoli; ricavi a oltre 110 miliardi di euro (da circa 108 miliardi di euro); ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi di euro; utile netto adjusted in un intervallo compreso tra 1 e 1,2 miliardi di euro.