Tesla, Musk vuole il 20% di Glencore: la mossa per "salvare" le sue batterie
Il colosso dell'automotive si "butta" in una nuova acquisizione strategica per far fronte all'enorme aumento dei prezzi dei materiali per le batterie
Musk verso l'acquisizione del 20% del colosso minerario Glencore per sopperire alla mancanza di materiale per le batterie
Tesla ha avviato discussioni con Glencore PLC per l'acquisizione di una quota nella multinazionale mineraria e di scambio merci anglo svizzera. Questa l’indiscrezione del Financial Times, secondo cui il produttore di auto elettriche sta cercando di assicurarsi forniture adeguate di materiali per le batterie come cobalto, litio e nichel.
Citando "due persone che hanno familiarità con la questione", il quotidiano americano ha affermato che i colloqui sull'acquisto da parte di Tesla di una partecipazione dal 10% al 20% in Glencore sono iniziati lo scorso anno e sono proseguiti fino a marzo, quando l'amministratore delegato della società mineraria, Gary Nagle, ha visitato la fabbrica di Tesla a Fremont, in California.
Tuttavia, per ora, non è stato raggiunto alcun accordo, hanno detto le fonti, in parte per la preoccupazione di Tesla che le operazioni di estrazione del carbone di Glencore fossero in conflitto con la sua politica ambientale e in parte per la riluttanza a prendere una quota di minoranza.
Iscriviti alla newsletter