Ue, faro su Deutsche Börse e Nasdaq: possibili intese per limitare la competizione nello Spazio economico europeo - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 14:33

Ue, faro su Deutsche Börse e Nasdaq: possibili intese per limitare la competizione nello Spazio economico europeo

Sospetti di accordi su prezzi e strategie che avrebbero limitato la concorrenza nello Spazio economico europeo

di Elisa Mancini

Deutsche Börse e Nasdaq sotto inchiesta: faro dell’Antitrust Ue sui derivati

Bruxelles mette sotto torchio due giganti della finanza. L’Antitrust Ue ha aperto un’indagine su Deutsche Börse e Nasdaq per sospetta collusione nel mercato dei derivati finanziari. L’accusa è pesante. Le due società potrebbero aver coordinato le proprie strategie su quotazione, negoziazione e compensazione dei derivati nello Spazio economico europeo per evitare di farsi concorrenza. 

La vicepresidente della Commissione Ue, Teresa Ribera, ha ricordato che una concorrenza leale è "essenziale per il buon funzionamento dell’Unione dei mercati dei capitali", pilastro su cui si reggono innovazione, stabilità e crescita economica in Europa. Se le accuse trovassero conferma, sarebbe un duro colpo alla credibilità di due operatori centrali nel sistema finanziario europeo.

L’indagine si concentra su eventuali accordi o pratiche concordate che avrebbero permesso ai due colossi di dividersi la domanda, coordinarsi sui prezzi o scambiarsi informazioni sensibili. Tutte condotte vietate dall’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Ue e dall’articolo 53 dell’Accordo See, che mirano a impedire la creazione di cartelli. 

Nel settembre 2024 la Commissione aveva già effettuato ispezioni a sorpresa nelle sedi dei due gruppi, nell’ambito di un’indagine d’iniziativa sul settore dei derivati. Deutsche Börse controlla la piattaforma Eurex, la più grande borsa di derivati dell’Area economica europea, mentre Nasdaq è attiva sia nei mercati azionari che in quelli dei derivati, in Europa e negli Stati Uniti.

Ora l’Antitrust europeo vuole capire se i due giganti si siano davvero spartiti il tavolo da gioco o se si tratti solo di sospetti infondati. In ogni caso, Bruxelles ha già chiarito che l’inchiesta avrà priorità.

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