Unicredit anticipa una tranche del buyback da 2,5 miliardi - Affaritaliani.it

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Unicredit anticipa una tranche del buyback da 2,5 miliardi

di Redazione Economia

La società "beneficia di elevati livelli di capitale e di una generazione organica di capitale sostenuta da una performance finanziaria costantemente elevata"

Unicredit anticipa una tranche del buyback da 2,5 miliardi 

UniCredit annuncia l'intenzione di lanciare una tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 2,5 miliardi di euro. "La società - si legge in una nota - beneficia di elevati livelli di capitale e di una generazione organica di capitale ai vertici della categoria, sostenuta da una performance finanziaria costantemente elevata, da una solida qualità degli attivi e da un costo del rischio strutturalmente più basso". Ciò posiziona Unicredit "in modo ottimale per affrontare i periodi di incertezza macroeconomica e le consente di anticipare una parte del riacquisto di azioni proprie previsto per il 2023".

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L'obiettivo di distribuzione totale di Unicredit per il 2023 è di almeno 6,5 miliardi di euro, contro i 5,25 miliardi di euro del 2022, che si traducono in un rendimento totale di oltre il 16%. "Ciò sottolinea l'impegno di Unicredit a conseguire rendimenti interessanti e sostenibili per gli azionisti, preservando al contempo la solidità patrimoniale", si legge nella nota. Proforma per questa tranche di riacquisto, il Cet1 ratio di Unicredit è pari al 15,8% al 2° trimestre 2023. L'avvio di questa tranche di buy-back 2023 è subordinato all'approvazione da parte degli azionisti della società in occasione dell'assemblea straordinaria degli azionisti che sarà convocata per il 27 ottobre 2023, nonché all'approvazione dell'autorità di vigilanza.

Orcel: "Meglio ricomprare azioni che fare acquisizioni"

Unicredit non vede la momento le condizioni per procedere con acquisizioni, ritenendo più conveniente riacquistare azioni proprie. "Abbiamo dimostrato negli ultimi due anni e mezzo che se che se le condizioni non sono giuste non ci muoviamo", ha detto il ceo di Unicredit, Andrea Orcel alla Bank of America financials ceo conference. "E al momento, sfortunatamente o fortunatamente, comprare le mie azioni a cinque volte e mezza rispetto a fare acquisizioni e prendere rischi di esecuzioni per cui pago 9 volte" è un'alternativa su cui "non occorre spaccarsi il cervello".