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Economia
Unipol, le Coop sempre più padrone: hanno oltre il 64% dei diritti di voto
Carlo Cimbri

Unipol, le Coop sempre più padrone: il patto ha il 64,5% dei diritti di voto

Il 30,053% delle quote, che aumenta al 39,708% considerando i diritti di voto, rappresenta la percentuale di partecipazione nel patto parasociale delle cooperative azioniste del gruppo Unipol. Questi dati sono emersi durante il rinnovo del patto avvenuto alla fine di dicembre, con una durata di altri tre anni. L'accordo è stato reso necessario a seguito della scissione di Finsoe nel 2017, quando le cooperative acquisirono il controllo diretto delle azioni del gruppo assicurativo di Bologna. Un primo rinnovo del patto è avvenuto a dicembre 2020, con una durata di tre anni, e ora si è giunti al secondo rinnovo. La novità di questa volta è l'introduzione del voto maggiorato, mirato a premiare gli investimenti a medio-lungo termine, consentendo alle cooperative di rafforzare ulteriormente il loro controllo sul gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri, che a sua volta controlla UnipolSai.

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Grazie al voto maggiorato, il 30,053% delle azioni nel patto equivale al 39,708% dei diritti di voto, con Coop Alleanza 3.0 posizionata come primo azionista. La cooperativa di consumatori più grande del sistema Coop ha contribuito con una quota del 15,535% del capitale, corrispondente al 16,562% delle azioni. Holmo segue con il 6,665% delle azioni e l'8,807% dei diritti di voto, mentre Cooperare spa detiene il 2,751% del capitale e il 3,634% dei diritti di voto. Tuttavia, dalle informazioni sul patto emerge che le singole cooperative possiedono anche azioni al di fuori dell'accordo. Coop Alleanza 3.0 è in prima posizione anche in questo caso, con un ulteriore 9,7% del capitale di azioni non vincolate, equivalente al 12,762% dei diritti di voto. Segue Nova Coop società cooperativa, con il 4,372% del capitale e il 5,576% dei diritti di voto. Complessivamente, sette altre società cooperative detengono il 19,186% del capitale, che con la maggiorazione di voto rappresenta il 24,547% dei diritti di voto.

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Considerando sia le azioni nel patto che quelle al di fuori dell'accordo, le cooperative si avvicinano alla maggioranza del capitale di Unipol, raggiungendo il 49,239%, ma rimangono al di sotto del 50%. Tuttavia, se si tiene conto della percentuale totale dei diritti di voto, il loro peso, grazie al voto maggiorato, sale al 64,55%, superando la soglia della maggioranza assoluta. Va notato che a questa percentuale si aggiunge anche il 3,3% detenuto dal gruppo cooperativo Korn, che rimane al di fuori del patto. In questo modo, le cooperative consolidano sempre di più il loro controllo sul gruppo assicurativo con il patto rinnovato fino al 2026.

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