Vaccini, l'Ue compra 400 milioni di dosi. Accordo fra Bruxelles e Astrazeneca - Affaritaliani.it

Economia

Vaccini, l'Ue compra 400 milioni di dosi. Accordo fra Bruxelles e Astrazeneca

L'Unione scende in campo nella corsa per gli approvvigionamenti della cura anti-Covid

“La Commissione ha concluso il primo accordo per l'acquisto di 400 milioni di dosi del futuro vaccino di Astrazeneca contro il Covid-19. Siamo impegnati a salvaguardare la salute degli europei e dei nostri partner globali. Manteniamo le nostre promesse". Annuncia così via Twitter la presidente della Commissione Ursula von der Leyen il primo accordo raggiunto da Bruxelles, che porta avanti le trattative a nome dei 27 stati membri, per l'acquisto di 400 milioni di dosi del vaccino per il Covid-19 in preparazione dal colosso pharma britannico in prima linea nella ricerca di trattamenti e terapie antivirali e che sta collaborando alla produzione del vaccino sviluppato dalla Oxford University (ha superato la fase uno della sperimentazione).

Il lotto con almeno 300 milioni di dosi verrà acquistato subito, mentre gli altri 100 milioni saranno in opzione nel caso in cui il vaccino risulti sicuro ed efficace. L’accordo europeo ricalca quello siglato dagli Stati Uniti con il gruppo con sede a Cambridge

Washington infatti ha sborsato ad Astrazeneca circa 1,2 miliardi per la produzione di 300 milioni di dosi. I diversi Stati si preparano così alla corsa per assicurarsi le scorte future del vaccino in caso di dimostrazione di efficacia: Regno Unito, Stati Uniti e altri Paesi hanno parallelamente raggiunto accordi del valore di miliardi di dollari con le aziende che si stanno occupando dello sviluppo della cura per debellare il virus. 

L'annuncio arriva infatti nel giorno in cui il gruppo americano Novavax ha raggiunto un accordo con il governo del Regno Unito per la fornitura di 60 milioni di dosi di vaccino anti-coronavirus per una somma non rivelata. In base all'accordo, il governo britannico finanzierà la sperimentazione clinica di fase avanzata nel Regno Unito nel corso del trimestre e un produttore a contratto si occupera' della realizzazione dei componenti chiave del vaccino presso l'impianto di Stockton-on-Tees, nel nordest dell'Inghilterra.

Il produttore a contratto, una partnership tra Fujifilm e Mitsubishi conosciuta come Fujifilm Diosynth Biotechnologies, si occupera' anche della produzione di dosi extra che Novavax potrebbe distribuire ad altri mercati. “Incoraggiante che i dati clinici recenti di Novavax sul vaccino evidenzino una risposta immunitaria maggiore rispetto a quella dei pazienti che sono guariti dall'infezione", ha spiegato Kate Bingham, responsabile della task force per lo sviluppo dei vaccini del governo britannico. Il vaccino in questione e' tra i piu' avanzati in fase di sviluppo, sebbene ancora ai livelli di quelli prodotti da AstraZeneca, Moderna e dalla partnership tra Pfizer e BioNTech.

Questa settimana, il governo russo ha registrato il primo vaccino anti-Covid prodotto nel Paese, sebbene i ricercatori abbiano espresso preoccupazione in merito all'adeguatezza delle prove a sostegno della sicurezza e dell'efficacia delle dosi. Il mese scorso, il governo britannico ha siglato un accordo con Pfizer e BioNTech per la distribuzione di 30 milioni di dosi, oltre alle 100 milioni di dosi accordate con AstraZeneca e l'Universita' di Oxford.

Inoltre, al Paese verranno consegnate altre 60 milioni di dosi del vaccino sperimentale della societa' francese Valneva. Novavax e' stata fondata nel 1987, ma non ha prodotti disponibili sul mercato. Il suo candidato vaccino per il coronavirus sara' avviato alla Fase 2 di sperimentazione nel corso del mese e ci si aspetta venga somministrato in due dosi.

La societa' si e' assicurata una serie di accordi con governi, aziende e fondazioni per la distribuzione in Corea del Sud, Giappone e India, mentre gli Stati Uniti stanzieranno fino a 1,6 miliardi di dollari per finanziare la fase avanzata dello studio clinico, assicurandosi 100 milioni di dosi del vaccino. In base al recente accordo con il Regno Unito, Novavax condurra' la sperimentazione su circa 9.000 soggetti adulti di eta' compresa tra 18 e 85 anni e, in caso di risultati soddisfacenti, avviera' la distribuzione delle dosi nel primo trimestre del prossimo anno.

"Siamo onorati di collaborare con il governo britannico per consegnare un vaccino che possa fornire un'immunizzazione fondamentale per contrastare l'attuale crisi sanitaria mondiale", ha commentato l'amministratore delegato Stanley Erck. Il sito produttivo di Fujifilm a Billingham, Stockton-on-Tees, produrra' una componente del vaccino conosciuta come antigene, che serve a innescare la risposta immunitaria. L'impianto fabbrichera' all'incirca 180 milioni di dosi di antigene all'anno.