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Eni, utile nel semestre a 4,8 miliardi. Stime al rialzo per gas e Plenitude

L'amministratore delegato Descalzi commenta i conti del secondo trimestre del colosso energetico
Le iniziative di trasformazione strategica che stiamo implementando stanno portando benefici ai nostri risultati, e il 2023 ha registrato ulteriori significativi avanzamenti. Oltre a espandere la nostra capacita' di bioraffinazione con la JV di Chalmette negli Stati Uniti e all'acquisizione di Novamont nella chimica verde, a giugno abbiamo annunciato l'acquisizione di Neptune Energy. Il portafoglio di Neptune, focalizzato sul gas, complementare a livello geografico/operativo a quello Eni e a ridotto profilo di emissioni operative, rappresenta una eccezionale combinazione rispetto ai nostri obiettivi di medio/lungo termine, e comporterà significativi benefici operativi e finanziari. Ciascuna delle nostre iniziative strategiche contribuirà al conseguimento di quella forte progressione verso i risultati di cui ci siamo dati obiettivo nel piano. Considerando l'andamento del primo semestre e il chiaro progresso dei nostri settori di attività, che porta a un miglioramento nella previsione dei risultati ad anno intero, si confermano i solidi fondamentali sulla cui base corrispondere a settembre la prima rata trimestrale del dividendo annuo di 0,94 per azione, aumentato rispetto all'esercizio precedente, nonchè proseguire il programma di riacquisto di azioni da 2,2 mld di euro avviato a maggio", conclude Descalzi.
Eni, alza guidance ebit adjusted Ggp ed ebitda adj Plenitude
Eni ha rivisto al rialzo la guidance per il 2023 sull'ebit adjusted Ggp (Global Gas & LNG Portfolio) nell'intervallo 2,7 mld - 3,0 mld nell'anno, rispetto alla previsione di 2 mld - 2,2 mld e sull'ebitda proforma adjusted di Plenitude rivisto al rialzo a circa 0,8 mld rispetto alla precedente guidance superiore a 0,7 mld. E' quanto si legge nel comunicato sui conti del secondo trimestre.