Esteri

Caro bollette: tagli, contributi e... le misure dei governi europei

Dai tagli sulla componente fiscale e sui costi fissi dell'energia alla riduzione dell'Iva

Ecco come stanno intervenendo i governi europei contro i rincari sulle bollette

Come l'Italia, anche gli altri paesi europei stanno correndo in aiuto di famiglie e imprese contro l'aumento delle bollette energetiche. Il governo italiano ha stanziato finora 8,5 miliardi di euro per mitigare i rialzi (1,2 miliardi a luglio, 3,5 a ottobre e 3,8 nella legge di bilancio). A questa somma va aggiunto il miliardo per le famiglie in difficoltà. Il governo italiano inoltre sta studiando ulteriori interventi che dovrebbero concretizzarsi in un contributo di solidarietà da parte delle aziende dell'energia. 
Vediamo cosa hanno fatto i principali paesi europei. 

Germania

La Germania a partire dal primo gennaio ha tagliato del 42,7% il contributo che i consumatori pagano per sostenere le energie rinnovabili (in Italia compresi negli oneri di sistema) per aiutare le famiglie a far fronte all'impennata dei prezzi dell'energia. Il governo contribuirà a finanziare il taglio con 3,25 miliardi di euro di entrate raccolte dalla carbon tax.

L'imposta, che l'anno scorso è stata ridotta del 3,9% per aiutare l'economia a uscire dalla crisi del coronavirus, viene riscossa ai sensi della legge sull'energia rinnovabile (EEG) e pagata ai produttori di impianti eolici e solari. La tariffa EEG costituisce un quinto della bolletta energetica di un consumatore. L'imposta (EEG) viene così ridotta da 6,5 ​​a 3,72 centesimi sul prezzo all'ingrosso per kilowattora di elettricità.

Il 9 gennaio scorso, la nuova coalizione di governo ha annunciato misure mirate per aiutare le famiglie più vulnerabili che dovrebbero coprire interamente le bollette del riscaldamento. I prezzi dell'elettricità per le famiglie tedesche sono i più alti dell'Unione Europea.

Spagna

Per aiutare i consumatori, il governo spagnolo estenderà una riduzione delle tasse sulle bollette elettriche fino al 1 maggio 2022. A giugno scorso, la Spagna ha ridotto l'Iva sulle bollette elettriche dal 21% al 10% e ha sospeso l'imposta del 7% sul valore della produzione di elettricità, che le utilities trasferiscono sui prezzi al dettaglio.