Esteri

Guerra Russia Ucraina, Papa: in nome di Dio fermatevi, pensate ai bambini

Ucraina: Parolin, la guerra e' una pazzia e bisogna fermarla

"Mai la guerra! Pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici... In nome dio Dio fermatevi!". Lo scrive Papa Francesco in un tweet sull'account Pontifex. Il messaggio, corredato dagli hashtag Preghiamo Insieme, Ucraina, Pace, nell'account in lingua inglese, e' anche nelle lingue ucraina e russa.

Papa: chiediamoci come stiamo pregando per la guerra in Ucraina

"Chiediamoci come stiamo portando nella preghiera la guerra in corso". Lo ha detto Papa Francesco durante la messa celebrata a Roma per il quarto centenario della Canonizzazione dei Santi Isidoro l'Agricoltore, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa di Gesu' e Filippo Neri. "Forse la forza dell'abitudine e una certa ritualita' ci hanno portati a credere che la preghiera non trasformi l'uomo e la storia. Invece pregare e trasformare la realta'. E' una missione attiva, un'intercessione continua", sono state le sue parole, "Non e' distanza dal mondo, ma cambiamento del mondo. Pregare e portare il palpito della cronaca a Dio perche' il suo sguardo si spalanchi sulla storia". "Ci fara' bene domandarci se la preghiera ci immerge in questa trasformazione; se getta una luce nuova sulle persone e trasfigura le situazioni", ha proseguito, "Perche' se la preghiera e' viva, "scardina dentro, ravviva il fuoco della missione, riaccende la gioia, provoca continuamente a lasciarci inquietare dal grido sofferente del mondo. Chiediamoci come stiamo portando nella preghiera la guerra in corso".

Ucraina: Parolin, pace non e' utopia, fare tutto per tregua

 La Dottrina sociale della Chiesa "ha sempre riconosciuto la legittimita' della resistenza armata di fronte a un'aggressione. Credo pero' che di fronte a quanto sta accadendo sia indispensabile chiederci: stiamo facendo tutto il possibile per raggiungere una tregua? Quella delle armi e' l'unica via percorribile rimasta?". E' quanto si domanda il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin in un'intervista ai media vaticani. "Capisco bene che queste parole, di fronte all'uccisione di donne e bambini, di fronte a milioni di sfollati, di fronte a un Paese che viene distrutto, possono suonare utopistiche. Ma la pace - sottolinea Parolin - non e' un'utopia, ci sono da salvare subito tante vite umane in pericolo! Per questo si avverte il bisogno di iniziative politico-diplomatiche di ampio respiro, che ottengano il cessate il fuoco e l'avvio di negoziati per trovare una soluzione non violenta. La Santa Sede e' disposta a fare tutto cio' che e' possibile in questo senso".

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