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Esteri
Vaccino obbligatorio? Non solo la Germania. Ora ci pensa anche tutta l'Europa

La Germania introduce il vaccino obbligatorio, von der Leyen segue subito

Fino a poche settimane fa, i paesi a imporlo si contavano sulle dita di una mano. Ed erano per lo più esclusi dai grandi giri del movimento internazionale. Ora invece ne parlano tutti, a partire dalla Germania che la sta per introdurre. E soprattutto da Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea ha aperto a una possibilità che sicuramente dividerà profondamente l'opinione pubblica, come già sta peraltro facendo. E se c'è chi protesta per l'obbligatorietà del green pass, figurarsi che cosa potrà accadere se l'obbligatorietà del vaccino diventerà effettiva in tutta Europa.

Le decisioni sulle multe a chi non si vaccina sono di natura prettamente nazionale ma "penso che si possa aprire un dibattito sull'obbligatorietà dei vaccini nell''Ue, che vada fatto. Due anni fa non avrei mai pensato di vedere quello che vediamo adesso, abbiamo una pandemia in corso, abbiamo i vaccini che salvano la vita e non vengono utilizzati. Se guardiamo alle cifre, un terzo della popolazione europea non è vaccinata, 150 milioni di persone sono tante. Non tutti possono essere vaccinati, come i bimbi molto piccoli, ma la maggioranza può", ha aggiunto.

Omicron, la Germania segue l'esempio dell'Austria sul vaccino obbligatorio

Le parole della von der Leyen arrivano il giorno dopo quelle di Olaf Scholz, il cancelliere tedesco in pectore, che ha di fatto annunciato l'introduzione del vaccino obbligatorio in Germania a partire da febbraio. La muova coalizione semaforo ha rotto gli indugi, dopo che il governatore della Baviera Markus Soeder aveva chiesto che l'obbligatorietà della vaccinazione contro il Covid-19 venisse estesa in tutta la Germania ''il prima possibile'', ovvero dall'inizio del prossimo anno. ''Abbiamo bisogno di una strategia di contenimento nazionale efficace'', ha detto Soder, come riporta la Dpa. Il governatore ha fatto appello a un ''freno d'emergenza'' a livello nazionale e a mettere in atto un piano per affrontare la nuova variante scoperta in Sudafrica.

Proposta raccolta in maniera favorevole anche dai Verdi, uno dei componenti della coalizione semaforo. "Ovviamente la vaccinazione obbligatoria rappresenta una forte ingerenza nella libertà dell'individuo. Ma protegge la vita, e in ultima analisi la libertà della società", ha detto il co-leader del partito dei Verdi Robert Habeck. L'accordo sul vaccino obbligatorio è arrivato durante un incontro di coalizione nel quale sono state approvate anche altre misure, tra le quali l'estensione dell'uso del green pass 2G (solo vaccinati e guariti) al commercio al dettaglio e per grandi eventi. Inoltre verrà posto l'obiettivo di 30 milioni di inoculazioni di vaccino (prime, seconde e terze dosi) entro Natale, aprendo alla vaccinazione anche in farmacia.

La Germania si muove su una traccia sulla quale da apripista ha fatto in realtà l'Austria, dove nei giorni scorsi decine di migliaia di persone hanno manifestato per denunciare la vaccinazione obbligatoria per combattere la pandemia di Covid-19. La mobilitazione è stata più forte a Graz dove sabato sera la polizia ha annunciato che quasi 25.000 persone si erano radunate pacificamente contro le misure del governo, in particolare la vaccinazione obbligatoria, che l'Austria è il primo paese membro dell'Unione europea ad essere imposto. Non solo. Un gruppo di insegnanti in Austria minaccia di dimettersi in polemica con l'obbligatorietà del vaccino contro il Covid a partire dal primo febbraio con una lettera anonima inviata al premier della regione di Vorarlberg, Markus Wallner, ed alla responsabile dell'educazione, Barbara Schoebi-Fink, con la 'minaccia' dei 150 insegnanti, che i sindacati ritengono autentica.

Prima che si muovesse in tal modo l'Austria, nel mondo c'erano altri tre paesi ad aver introdotto la vaccinazione anti Covid obbligatoria. In Indonesia, per esempio, è entrata da tempo in vigore con multe o la possibilità di non erogare le cure ai non vaccinati che si ammalano. Anche la Micronesia e il Turkmenistan hanno reso obbligatoria la vaccinazione per tutti i residenti dai 18 anni in su. Non esattamente il centro del mondo, anche se Giacarta rappresenta un'economia del G20 con grande tendenza alla crescita.

Dalla Grecia a Israele, ecco chi si muove sul vaccino obbligatorio

Ora però ci si muove in maniera scomposta in molti paesi diversi. Per restare in Europa, in Grecia il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato che dal 16 gennaio vaccinarsi contro il Covid sarà obbligatorio per gli over 60, pena una multa di 100 euro. "Dal 16 gennaio tutti gli over 60 devono aver almeno preso appuntamento per la prima dose. Chi non lo fa deve pagare una multa di cento euro", ha detto Mitsotakis durante il consiglio dei ministri. Il denaro delle multe sarà destinato ad un fondo speciale per finanziare gli ospedali pubblici, ha aggiunto il premier. "Questa è protezione, non una punizione", ha affermato il capo di governo, sottolineando che vaccini, tamponi e distanziamento sociale "sono la risposta, non un lockdown". 

Al di fuori dell'Europa, anche Israele sta valutando la possibilità di imporre l'obbligatorietà. "Penso dobbiamo valutare tutte le opzioni, compreso l'obbligo di vaccinarsi", ha detto lo 'zar del covid' Salman Zarka, responsabile del piano contro il coronavirus in Israele. Intervistato da radio 103Fm, riportano i media israeliani, ha invitato a considerare questa scelta, come stanno facendo altri paesi, fra cui Austria e Germania. "L'approccio scelto da Israele è più consensuale, più inclusivo, lascia alle persone il tempo di fare le proprie scelte. Ma questo ha un prezzo", ha sottolineato Zarka. "Ci sono 680mila persone che non si sono vaccinate per niente. Cerchiamo in continuazione di raggiungerle. Per me è chiaro che non sono no vax, ma guardando a cosa è accaduto durante la quarta ondata, che ha colpito i non vaccinati più degli altri, bisogna considerare in che modo si può far sì che queste persone siano immunizzate", ha sottolineato.

I giudici Usa bloccano il vaccino obbligatorio in dieci stati

Molti altri paesi hanno introdotto o pensano a introdurre l'obbligatorietà solo per alcune categorie. Per esempio gli Stati Uniti, anche se il giudice federale del Missouri ha bloccato in dieci Stati l'obbligo di vaccino anti-Covid deciso dall'amministrazione Biden per tutto il personale sanitario. Il provvedimento, che chiedeva l'immunizzazione entro il 6 dicembre, è stato dichiarato incostituzionale. Il vaccino obbligatorio, secondo il giudice, sarebbe un atto "arbitrario o capriccioso". La corte ha così sciolto l'obbligo che riguarda Missouri, Arkansas, Nebraska, North e South Dakota, Alaska, Kansas, Iowa, Wyoming e New Hampshire.

Anche il Sudafrica, il paese che ha scoperto la variante Omicron, sta valutando l'obbligo vaccinale per alcune attività. Il presidente Cyril Ramaphosa ha reso noto che le autorità stanno valutando se rendere obbligatorio il vaccino contro il Covid-19 per determinati luoghi e attività, con la somministrazione che potrebbe diventare "una condizione per l'accesso ai luoghi di lavoro, agli eventi pubblici, ai trasporti pubblici e alle istituzioni pubbliche". Se il paese non considera l'opzione del vaccino obbligatorio, "continuerà ad essere vulnerabile a nuove varianti e continuerà a subire nuove ondate di contagi".

E l'Italia? Da tempo si chiacchiera della possibilità che anche il governo Draghi si muova in tal senso. Ma opposizioni interne ed esterne all'esecutivo hanno per ora bloccato questa possibilità. "Io da tempo avrei reso obbligatorio il vaccino, poche chiacchiere e operare, avrei varato subito quel provvedimento", ha detto per esempio all'AdnKronos, l'ex sindaco 'sceriffo' di Treviso, Giancarlo Gentilini, non ha dubbi su come si deve affrontare l'emergenza virus, tanto più ora, vista l'avanzata della variante 'omicron'. "E' difficile obbligare gli italiani a vaccinarsi? Io - risponde - saprei come fare, come quando a Treviso ho messo la tassa sul celibato, chi non si sposava pagava una tassa".

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