Esteri
Ucraina, Trump manda un segnale a Putin: "È ora di porre fine alla carneficina". Papa Leone XIV scrive a Zelensky: "Si lasci il posto al dialogo"
Scoppia un incendio in una centrale nucleare russa dopo l'abbattimento di un drone ucraino. Il Pentagono annuncia il blocco dei raid a lungo raggio in terra russa

Il Papa scrive a Zelensky
"Con il cuore ferito dalla violenza che devasta la vostra terra, mi rivolgo a voi", "invocando Dio perché consoli quanti sono provati dalle conseguenze del conflitto", rafforzi "i feriti" e conceda "il riposo eterno ai defunti". Lo dice papa Leone XIV in una lettera al presidente ucraino Volodymyr Zelesnky per l'anniversario dell'indipendenza. Il papa, "implora l'Onnipotente affinché muova i cuori delle persone di buona volontà" e "il clamore delle armi taccia" cedendo "il posto al dialogo" e aprendo "la strada della pace per il bene di tutti". "Affido la vostra nazione alla Beata Vergine Maria, Regina della Pace", conclude Leone.
Ucraina, esplosione in un negozio per bambini a Mosca
Una esplosione è avvenuta al secondo piano del negozio Central Children's Store a Mosca, secondo quanto riferito da una fonte dei servizi di emergenza all'agenzia TASS. "È avvenuta un'Esplosione al secondo piano del negozio Central Children's Store. C'è fumo. Ci sono vittime", ha detto la fonte. L'edificio è in fase di evacuazione.
Trump, è ora di porre fine alla carneficina in Ucraina
"E' venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso. Gli Stati Uniti sostengono un accordo negoziale che porti a una pace duratura che fermi lo spargimento di sangue e salvaguardi la sovranità e la dignità dell'Ucraina". Così il presidente Donald Trump in un messaggio per l'indipendenza del Paese pubblicato su X da Volodymyr Zelensky.
Zelensky, abbiamo bisogno di una pace giusta
"Un'Ucraina unita non sarà mai più costretta nella storia a quella vergogna che i russi chiamano compromesso. Abbiamo bisogno di una pace giusta". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno dell'indipendenza del Paese. "Quale sarà il nostro futuro, solo noi possiamo deciderlo. E il mondo lo sa. E il mondo lo rispetta. Rispetta l'Ucraina. Percepisce l'Ucraina come un suo pari", ha detto il presidente in un videomessaggio registrato nel centro di Kiev.
"Un'Ucraina unita non sarà mai più costretta nella storia a quella vergogna che i russi chiamano compromesso. Abbiamo bisogno di una pace giusta". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno dell'indipendenza del Paese. "Quale sarà il nostro futuro, solo noi possiamo deciderlo. E il mondo lo sa. E il mondo lo rispetta. Rispetta l'Ucraina. Percepisce l'Ucraina come un suo pari", ha detto il presidente in un videomessaggio registrato nel centro di Kiev.
Zelensky: “Oggi ho firmato due decreti". In arrivo nuove sanzioni contro la Russia e i suoi collaboratori
"Continuiamo il nostro lavoro in materia di sanzioni. Oggi ho firmato due decreti". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che il primo provvedimento "riguarda la sincronizzazione in Ucraina delle sanzioni dei nostri partner, in particolare quelle del Canada" e "si tratta di un allineamento al 100% con le sanzioni canadesi di quest'anno che colpiscono 139 persone fisiche e giuridiche che lavorano per la guerra della Russia". Il secondo decreto impone, invece, sanzioni "contro 28 cittadini di diversi Paesi che stanno aiutando in modo analogo i russi a mantenere il regime di occupazione sul nostro territorio".
Per mesi il Pentagono ha impedito l'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina per attaccare la Russia, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, riportando alcune fonti secondo cui un iter autorizzativo condotto ai vertici del Dipartimento della Difesa avrebbe vietato a Kiev di lanciare Atacms contro siti strategici russi. La procedura di approvazione dà al comandante del Pentagono, Pete Hegseth, la decisione finale sull'uso degli Atacms da parte ucraina. Una procedura che ha stravolto quanto era stato deciso da Joe Biden, il quale aveva autorizzato l'Ucraina di attaccare gli obiettivi russi con i missili statunitensi.
Nel frattempo, nella notte è scoppiato un incendio in una centrale nucleare russa a seguito dell’abbattimento di un drone ucraino da parte delle difese aeree del Paese, secondo quanto riportato dal sito stesso. Il "dispositivo è esploso" appena si è abbattuto sulla centrale nucleare di Kursk (ovest), causando un incendio che "è stato domato dai vigili del fuoco", si legge in una nota ufficiale pubblicata su Telegram. Stando alle prime informazioni, l’esplosione non ha provocato morti o feriti, ma la portata operativa della centrale è stata senza alcun dubbio compromessa. "Il livello di radioattività nel sito della centrale nucleare di Kursk e nell'area circostante non è cambiato e corrisponde ai valori naturali", continua il comunicato.