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Italia ferma sul lavoro: l’occupazione è in mano agli over 50. Crescita bloccata da oltre due anni
Lo rileva l'Istat nel Rapporto annuale 2025, notando un Pil debole e un tasso d'occupazione tra i più bassi d'Europa

Istat fotografa l'Italia: frena il Pil nel 2025, un quarto della popolazione a rischio povertà
L'occupazione in Italia, nel 2024, è cresciuta "a un ritmo sostenuto" con un +1,6%, ma soprattutto in settori a bassa produttività, basso contenuto tecnologico e alto impiego di forza lavoro, come costruzioni, ricettività, servizi alla persona. Una dinamica che si riflette in un calo di ben il 5,8% del Pil per occupato in Italia fra il 2000 e il 2024, contro una crescita dell'11-12% in Francia, Germania e Spagna.
Lo rileva l'Istat nel Rapporto annuale 2025, el 2024, la crescita del pil italiano è stata dello 0,7%: identica a quella del 2023 e sensibilmente inferiore a quella di Francia (1,2%) e Spagn "condizionando negativamente la dinamica salariale": un incremento "molto modesto sia rispetto all'esperienza storica sia a confronto con le altre maggiori economie dell'Ue", su cui pesano caratteristiche del sistema produttivo italiano come le ridotte dimensioni d'impresa, la specializzazione, il contenuto innovativo relativamente modesto delle produzioni.
Secondo l'Istat nel 2024 nel settore privato la produttività del lavoro si è ridotta del 2%, quella del capitale dello 0,2% e la produttività totale dei fattori, indicativa del contributo degli elementi immateriali all'incremento dell'efficienza, dell'1,3%.
"Dati ufficiali Istat. Negli ultimi cinque anni i salari reali hanno perso più del 10%, nell'ultimo anno il debito pubblico è cresciuto fino a superare il 135% sul PIL, nell'ultimo anno la situazione delle liste d'attesa in sanità è peggiorata, nell'ultimo anno è cresciuto dello 0.3% il numero di italiani a rischio povertà. I vertici delle Istituzioni nominati dal Governo Meloni oggi smentiscono il racconto del Governo Meloni. Nel magico mondo di Giorgia va tutto bene, ma c'è da capirla: ancora non sa leggere i dati dello spread, figuriamoci quando imparerà a leggere i dati Istat". Lo scrive sui social il leader di Iv, Matteo Renzi