Cashback furbetti, verso lo stop alle microtransazioni
Cashback, le transazioni elaborate sfiorano quota 640 milioni ma molte sono micro e ripetute nello stesso giorno
Siamo in dirittura d’arrivo per il primo semestre del cashback di Stato, il rimborso del 10% sugli acquisti effettuati con moneta digitale. Una mossa di incentivo anti-contanti che prevede un tetto di 1500 euro di transazioni (per un rimborso massimo di 150 euro) e un numero minimo di 50 operazioni da effettuare nei 6 mesi, dal 1 gennaio al 30 giugno 2021. Oltre il rimborso standard è stato previsto anche un “Supercashback” di 1500 euro per i 100mila utenti con più transazioni in assoluto rispetto al totale dei cittadini registrati.
L'ultima novità in materia è che stanno arrivando i controlli “anti furbetti”, per arginare tutti coloro che hanno messo in atto una serie di stratagemmi per gonfiare artificialmente il numero delle transazioni. Tra le tecniche più utilizzate quella di frazionare piccole spese in un numero altissimo di operazioni.
La denuncia è partita dai gestori delle stazioni di servizio, prese d’assalto ai rifornimenti self service, che hanno lasciato intravedere la possibilità di approfittare di un vuoto normativo, e cioè la mancanza di un divieto esplicito a dividere una spesa in tante operazioni.
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