Medicina
Coronavirus, a dicembre il vaccino cinese pronto per la distribuzione

Prodotto a Pechino nel più grande stabilimento al mondo
La corsa mondiale al vaccino ogni giorno si arricchisce di novità. La Cina, subito dopo la Russia, ha dato il via alla terza fase del suo secondo vaccino contro il Coronavirus.
Oggi si sono conosciuti molti nuovi dettagli sul promettente farmaco. Il vaccino sperimentale sul quale sta lavorando Sinopharm, il Gruppo Farmaceutico Nazionale Cinese, potrebbe essere commercializzato prima della fine dell’anno, probabilmente in dicembre, come ha assicurato il Presidente del Gruppo, Liu Jingshen.
'Il vaccino non dovrebbe avere un prezzo molto alto- ha confermato il numero uno del Gruppo-intorno ai cento Yuan per ogni iniezione e il trattamento completo non dovrebbe superare i 1000 Yuan, all’incirca 120 euro’.
Quello che ancora non è chiaro è se il costo verrà coperto in parte dall’assicurazione pubblica o se invece il trattamento verrà reso gratuito con il programma di vaccinazione statale.
Secondo il Presidente non tutta la popolazione avrà necessità di vaccinarsi. Sicuramente i lavoratori e gli studenti delle grandi città dovranno essere i primi ad averlo.
Il progetto di Sinopharm, sviluppato insieme all’Istituto di Virologia di Wuhan e all’Istituto dei Prodotti Biologici, sempre di Wuhan, ha già superato le prime due fasi cliniche. E i risultati sono stati presentati su ’The Journal of the American Medical Association’.
Nel comunicato ufficiale la Compagnia ha informato che i 1120 volontari che hanno ricevuto il vaccino in entrambe le fasi hanno cominciato a sviluppare anticorpi dopo due dosi.
Il vaccino ha dimostrato di essere sicuro ed efficace. I risultati hanno dimostrato che il vaccino induce la produzione di anticorpi immunizzanti e dimostra una buona ‘ immunogenicità’ ovvero la capacità di una sostanza di dare una risposta immune.
Inoltre la ricerca ha dimostrato come il prodotto sia sicuro e non produca reazioni avverse gravi. Le più comuni sono state lieve dolore nella zona dell’iniezione e un poco di leggera febbre.
Adesso si comincerà la terza fase con una quantità maggiori di volontari. La fase che verrà portata avanti negli Emirati Arabi Uniti con lo scopo di avere maggiori risultanze mediche ed ottenere l’approvazione finale dalle istituzioni regolatore.
Sinopharm ha stabilito che la terza fase potrebbe concludersi in agosto, poi una fase di osservazione a settembre e i dati definitivi a ottobre. L’ok al vaccino potrebbe essere dato nello stesso mese e la produzione subito dopo nel più grande stabilimento industriale al mondo, quello di Pechino.
La produzione annuale potrebbe essere di 200 milioni di dosi con la possibilità di vaccinare 100 milioni di persone ogni anno.
Il primo vaccino cinese registrato da due giorni è il progetto della biologica CanSino insieme alle Forze Armate del Paese. Ma le date di produzione di questo vaccino non sono state ancora comunicate.
L’OMS ha dichiarato che al momento sono allo studio 167 vaccini sperimentali contro il Coronavirus. 29 sono nella fase di valutazione clinica e sei nell’ultima tappa di sperimentazione. In testa a tutti la californiana Moderna che ha dichiarato che il vaccino potrebbe costare tra i 30 e i 32 dollari.
Altro vaccino promettente quello di Pfizer con BioNTech che dovrebbe uscire ad un prezzo di 40 dollari per iniziali 50 milioni di persone.
Ma la corsa non è ancora terminata perchè il lavoro altrettanto grande sarà poi riuscire a garantirlo a tutto il mondo.