Medicina

Gli anticorpi monoclonali sempre più in prima linea nella lotta al Covid-19

Eduardo Cagnazzi

Arriva il parere scientifico dell''Ema a Eli Lilly e Company per il bamlanivimab da solo o somministrato insieme a etesevimab in pazienti ad alto rischio

Da sempre destinati all’oncologia come proiettili "intelligenti" capaci di arrivare direttamente al bersaglio, gli anticorpi monoclonali sono oggi maggiormente protagonisti nella lotta al Covid-19. E’ di queste ore infatti un’importante novità: l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha dato un parere favorevole ad un anticorpo monoclonale anti-Covid di Eli Lilly & Company. L’anticorpo si chiama bamlanivimab, da solo e in combinazione con etesevimab. L’azienda riferisce infatti che Il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema ha emesso un parere scientifico positivo per bamlanivimab da solo e bamlanivimab somministrato insieme a etesevimab. Il parere suggerisce che bamlanivimab da solo e bamlanivimab somministrato insieme a etesevimab possono essere utilizzati per il trattamento del Covid-19 in pazienti di età pari o superiore a dodici anni che non richiedono ossigeno supplementare e che sono ad alto rischio di progredire verso forme gravi di Covid-19. I dati dei risultati della fase due e tre dello studio denominato Blaze-1 di Lilly hanno dimostrato che bamlanivimab da solo riduce la carica virale, i sintomi e anche i ricoveri per Covid-19 di circa il 70%, e che bamlanivimab ed etesevimab insieme hanno ridotto il rischio di ricoveri per Covid-19 e morte del 70% nei pazienti non ospedalizzati ad alto rischio con Covid-19 da lieve a moderato.

La notizia segna un enorme passo avanti nella lotta mondiale al Covid-19. Il presidente e ceo di Lilly, David A. Ricks, ha ribadito il continuo impegno dell’azienda nella lotta al virus: "Lilly è orgogliosa che centinaia di migliaia di pazienti in tutto il mondo abbiano già ricevuto un trattamento con la nostra terapia con anticorpi e continueremo a mantenere il nostro impegno per aiutare i pazienti ad alto rischio che potrebbero trarne beneficio mentre il mondo lavora per combattere questa pandemia".