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Medicina
Tumore del colon-retto e metastasi al fegato: la malattia di Messina Denaro
Matteo Messina Denaro

Tumore del colon-retto: ecco la malattia che ha fermato la latitanza di Matteo Messina Denaro

Sarebbe un tumore al colon-retto con metastasi al fegato il responsabile della cattura di Matteo Messina Denaro, il super-boss, latitante da oltre 30 anni, che è stato arrestato nella clinica La Maddalena di Palermo. Ora per lui si aprono le porte del carcere de L'Aquila, in regime di 41 Bis come firmato dal ministro Carlo Nordio. Ma che cure dovrà affrontare? E che tipo di tumore è quello che ha colpito la "primula rossa" di Cosa Nostra? 

"Il tumore del colon - racconta ad Affaritaliani.it Consuelo Morigi, chirurgo dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano - è uno dei più frequenti, al terzo posto, dopo prostata e polmone, per gli uomini. La prognosi in generale è abbastanza positiva, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni intorno al 65%. Questo perché in Italia abbiamo dei programmi di screening che funzionano piuttosto bene per individuare il sangue occulto nelle feci". 

Difficile immaginare che un super-latitante come Matteo Messina Denaro si sia sottoposto a test ogni due anni per identificare qualche anomalia. Ma è certo che, una volta avuta la diagnosi, abbia iniziato a curarsi in maniera costante, tant'è che è proprio in una clinica che è stato arrestato. Dunque, nel caso di un carcinoma al colon-retto, la cura migliore è quella chirurgica, che sarà differente a seconda della zona interessata, molto spesso con tecniche mini-invasive come la laparoscopia o la chirurgia robotica, che garantiscono anche un minor dolore post-operatorio.

"Diverso il discorso - prosegue la dottoressa Morigi - se si è di fronte a delle metastasi. In quel caso, in genere, non si usa la terapia chirurgica ma prima si scelgono altri approcci per ridurre l'impatto e arrestare la crescita. Anche il tumore al colon-retto, ovviamente, può portare delle metastasi. Le zone in cui sono più frequenti sono i polmoni e, appunto, il fegato. Ma diversamente da altre metastasi al fegato, quella scaturita dal tumore al colon-retto può essere rimossa chirurgicamente"

Ovviamente, terapie di questo tipo possono essere messe a punto da équipe avanzate che contengano al loro interno radiologi, radioterapisti, oncologi e così via. Nel caso di Matteo Messina Denaro, dunque, c'è da capire quale sarà la terapia che verrà scelta per lui e quale la prognosi del suo tumore. Senza alcun tipo di intervento, la sopravvivenza a tre anni - secondo i dati dell'Università di Napoli - è pari a zero, ed è del 30% entro 12 mesi dalla diagnosi. Sulla vicenda, com'è naturale, regna il massimo riserbo. Ma la salute dell'ultimo boss di Cosa Nostra è davvero precaria. Se si vuole provare a scoprire qualcuno dei tanti segreti che custodisce bisogna che la macchina investigativa si metta in moto quanto prima. 

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colon-rettofegatomatteo messina denarotumore




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