Roma, 30 apr. (Adnkronos) - "Nel mondo dello sport in generale, e in particolare nel palazzo del Coni, servirebbero più donne. Il mio competitor principale, Giovanni Malagò, ne parla sempre ed è bravissimo dal punto di vista comunicativo, ma non l'ha mai fatto". Lo dice all'Adnkronos Renato Di Rocco, tra i candidati alla presidenza del Coni alle elezioni del 13 maggio prossimo. "D'altronde -sottolinea l'ex presidente della Federciclismo- il mio esempio parla chiaro: mi sono fatto da parte per la rielezione alla Fci a favore di una donna, e nella mia prima elezione nel 2005 ho chiamato quattro donne nel consiglio federale, e come primo atto ho nominato una donna come segretario generale. Sono criteri che ho sempre applicato, e concordo con la risposta di Lara Lugli dopo il suo licenziamento: 'non accetto solidarietà da chi scrive le regole'. Serve dare un impulso a questo squilibrio". Nella corsa al governo del Coni, aggiunge Di Rocco, "le distanze non sono così enormi come si vuol far apparire, e nel palazzo sono un po' nervosi. Eppure -conclude- a maggior ragione in questo caso dovrebbe essere una competizione sportiva".
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