Roma, 19 mar (Adnkronos) - Gli italiani considerano Mario Draghi non un tecnico, ma un fatto politico nuovo, diverso, con un’identità specifica. Lo rivela una inchiesta di Format Research e Sociometrica in collaborazione con Linkiesta. Il consenso per Draghi è grande (il 63% esprime un giudizio molto positivo), ma soprattutto è da sottolineare che il 42% degli elettori sostiene che siamo davanti alla nascita di nuove prospettive politiche complessive, non solo davanti a un cambio di leadership.Questa percezione è del tutto coerente con l’asserzione del 43% degli italiani, che percepisce Draghi non come un “tecnico”, ma come il protagonista “di una politica nuova e diversa da quella del passato”, insomma lo vede come un leader politico a tutto tondo, e non come un “tecnico prestato alla politica”. Gli elettori che, in termini relativi, sostengono maggiormente Draghi sono gli elettori di Italia viva , di Azione, del Pd e di Forza Italia; mentre quelli che lo sostengono di meno, e in assoluto, sono quelli di Leu, ancor meno di quelli di Fratelli d’Italia che pure sta all’opposizione, seguiti dal Movimento 5 stelle.È abbastanza evidente che le preferenze (o almeno la simpatia politica) verso Draghi sono minori dove le “nuance” siano più “populiste”: nel caso degli elettori del Movimento 5 stelle la spaccatura è netta: il 52% lo sostiene e il 48% non lo sostiene. Richiesti di rispondere a chi, dal punto di vista dei contenuti e dello stile politico, Mario Draghi assomigli di più, il 37%, rispecchiando le caratteristiche del governo, risponde che Draghi è un “mix politico” che prende un po’ da tutti i partiti della maggioranza.
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