Roma, 27 gen. (Adnkronos) - Il nome di Giuseppe Conte alle consultazioni al Colle. Una maggioranza ampia. Nessuna volontà di voto anticipato. No veti su Iv e Matteo Renzi ma "legittimi dubbi" sulla sua "affidabilità" dopo aver aperto una "crisi irresponsabile". Questi i punti principali della relazione del segretario Nicola Zingaretti alla direzione Pd che entro le 19 (on line) voterà l'odg per dare mandato alla delegazione dem di proporre al presidente della Repubblica di conferire l'incarico a Conte. Una posizione su cui ci si aspetta convergano le varie anime del Pd, secondo quanto riferito da diversi parlamentari. CONTE - "Condividiamo e sosteniamo, e su questo chiedo un mandato alla direzione, l’ipotesi di proporre al presidente Mattarella un incarico al presidente Conte per dare vita a un governo raccogliendo il suo appello nella direzione della responsabilità nazionale. Un Governo che possa contare su un’ampia base parlamentare", dice Zingaretti. Ed ancora: "Il Partito democratico ha una sola parola ed esprime un nome come possibile guida di un nuovo governo di cambiamento. Quello di Giuseppe Conte". Ma, avverte il segretario, "sarebbe insufficiente affidarsi ad un nome se in questi giorni tutti, sottolineo tutti, non compiono un atto di generosità nei confronti dell’Italia facendo un passo in avanti".MAGGIORANZA AMPIA E SOLIDA - "Auspichiamo un governo con una maggioranza solida e ampia. Questo per raccogliere e dare piena cittadinanza alle istanze e disponibilità che tante forze di ispirazione moderata e liberale hanno manifestato ma anche per mettere al riparo il futuro Governo da rischi di instabilità e fragilità".
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