Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Confermiamo il leale sostegno alle iniziative assunte dal governo e dall'Europa. Non esistono ragioni nè storiche, nè politiche, nè di sicurezza che possano giustificare l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Quindi è stata giusta la risposta decisa e rapida: non potevamo girarci dall'altra parte. Il volere la pace non può significare non vedere la differenza tra aggressori e aggrediti". Così Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera, nelle dichiarazioni voto dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi sull'Ucraina. "C'è il nostro assenso anche su una scelta difficile e che le dilania le coscienze" ovvero l'invio di armi. Giusto agire sulle sanzioni economiche. "L'opzione della deterrenza militare e quella finanziare non devono comunque precludere a un'azione diplomatica. La Nato è una cosa, l'Ue è un'altra cosa. Ai militari il compito dei militari, alla politica il compito della politica". L'obiettivo deve essere la "descalation. Bene l'unità e la rapidità ma mettiamola anche nel rilancio di un'azione diplomatica. Per questo arrivi da questo Parlamento una forte solidarietà a chi in Russia sta manifestando per la pace e viene arrestato. Bene anche le parole chiare sui profughi, bene i corridoi umanitari e no invece a episodi di razzismo: sono tutti uguali quelli che scappano dalla guerra, sia bianco o nero".
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