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Politica
Al via una nuova formazione politica: "L'Italia c'è"
Il logo del nuovo partito L'Italia C'è

Nasce la formazione politica "L'Italia C'è"

Niente alchimie parlamentari, fusioni a freddo, discussioni tra addetti ai lavori. Dall'impegno diffuso sta nascendo una nuova formazione politica che ha come primo obiettivo il dialogo e l'ascolto dei cittadini, in una logica lontana dai giochi di Palazzo. 

L'Italia C'è: "Mattarella migliore notizia possibile"

"La conferma del Presidente Mattarella alla guida della nostra Repubblica è stata la migliore notizia possibile, ma ha anche messo a nudo lo stato di crisi degli attuali partiti italiani. Ragionano con gli occhi al calendario elettorale invece che alle speranze e alle priorità dei cittadini, dei giovani, degli esclusi, dei non garantiti. - spiegano i firmatari Antonio Santoro, Anna Lisa Renoldi, Emanuele Pinelli, Riccardo Lo Monaco e Cristina Bagnoli - Viviamo un’epoca di profondi cambiamenti, che la pandemia ha accelerato e reso profondi. Oggi più che mai occorre una politica che sappia farsi promotrice e interprete di questo cambiamento e combatta chi invece vorrebbe ridurre l’attuale stagione di ricostruzione nazionale del governo Draghi a una parentesi tra un prima e un dopo uguali tra loro".

L'Italia C'è: "Non è nelle alchimie parlamentari che nascono le iniziative politiche"

La politica, insomma, non deve essere fatta di tattica ma di strategia. "Non è nelle alchimie parlamentari che nascono le nuove iniziative politiche, ma è nelle idee e nelle energie, nell’impegno e nella partecipazione di tanti uomini e tante donne che hanno a cuore il luogo dove vivono e lavorano. - continuano i promotori - Gli anni duri della pandemia hanno dimostrato che c’è un’Italia capace di affrontare le difficoltà con dignità e coraggio. Un’Italia migliore dei suoi stereotipi, che sa rialzarsi, scommettere sul futuro e competere a livello mondiale. A questa Italia bisogna offrire l’opportunità di guardare alla politica come a qualcosa di serio e concreto, per cui impegnarsi".

L'Italia C'è: "Lanciamo un movimento che non parte dai Palazzi"

Ecco quindi la proposta. "Lanciamo un movimento che non parte dai palazzi istituzionali, che conosca la dimensione del contatto con le persone, con le associazioni, le aree interne, le periferie, i luoghi di studio e di lavoro. Intendiamo aggregare e unire quanti oggi si sentono privi di una casa politica ma sono forti delle proprie idee riformatrici, liberali e ambientaliste. Terremo la porta aperta, anzi spalancata, a tutti, senza alcun preconcetto. Noi pensiamo che tra quanti intendono davvero riformare il Paese non debbano più sussistere veti e inutili protagonismi, ma debba prevalere la responsabilità di unire. L’Italia c’è, ed è migliore di quanto sembri. L’Italia c’è, e ha bisogno di essere più libera e verde, più forte e accogliente, più dinamica ed europea. Per questo, nel dare oggi vita a una nuova iniziativa politica, non abbiamo trovato nome migliore di questo. Semplice e immediato: “L’Italia c’è”. Libera e verde", concludono i firmatari.

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