FI alla Lega: "Tassare impropriamente le banche metterebbe a rischio la serietà dell'Italia" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:05

FI alla Lega: "Tassare impropriamente le banche metterebbe a rischio la serietà dell'Italia"

Il capogruppo alla Camera Paolo Barelli ad Affaritaliani

Di Alberto Maggi

"Che piaccia o no siamo in un mercato globale, aperto e regolamentato dove gli azionisti delle banche sono investitori anche internazionali che pretendono chiarezza per valutare i loro investimenti"


"La prossima manovra per Forza Italia deve essere rivolta a favore del taglio delle tasse, specialmente per i redditi medi, alle famiglie e alle imprese che rappresentano il volano indispensabile per la crescita e quindi per l’occupazione. Rispetto al sistema bancario, per Forza Italia un conto è avere un dialogo al fine di sensibilizzare e coordinare le iniziative possibili a favore dei cittadini e imprese, altra cosa è pretendere oggi per ieri tasse aggiuntive! Il mercato non lo permetterebbe e l’immagine di serietà del nostro Paese verrebbe meno".  Lo afferma ad Affaritaliani Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, dopo che ieri il consiglio federale della Lega guidato da Matteo Salvini ha rilanciato la tassazione sugli extraprofitti delle banche.

"Gli utili, anche quelli delle banche, sono già tassati con aliquote più alte rispetto alla media delle imprese (IRES 24% + addizionale del 3,5% + IRAP fino al 4,65%). Cioè più un'impresa guadagna, più tasse versa allo Stato". 

"Definire 'extraprofitti' ciò che è già sottoposto a piena tassazione significa solo falsare la realtà. Inoltre, per ogni euro distribuito agli azionisti — tra cui vi sono fondi pensione, casse previdenziali e piccoli risparmiatori — lo Stato incassa ulteriori imposte sui dividendi. Che piaccia o no siamo in un mercato globale, aperto e regolamentato dove gli azionisti delle banche sono investitori anche internazionali che pretendono chiarezza per valutare i loro investimenti", conclude Barelli.

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