Conte scavalca il Pd a sinistra: “Pronto a incatenarmi per il salario minimo”
Il leader del Movimento 5 Stelle torna a chiedere a Draghi di chiarire in Parlamento la posizione dell'Italia sul "no all'escalation"
M5s, Conte: per salario minimo potrei incatenarmi in Parlamento
"In Italia c'e' un problema della politica dei redditi e di salario minimo da risolvere. Non mi costringete ad incatenarmi davanti al Parlamento". Cosi' il leader M5s, Giuseppe Conte, a Metropolis su Repubblica.it dove alla domanda se davvero farebbe questo gesto risponde: "Dobbiamo ricorrere agli estremi rimedi e qualcosa ci dobbiamo inventare: ma non si possono prendere in giro i cittadini dicendo di volere approvare il salario minimo e poi non dimostrare la volonta' politica di farlo in Parlamento".
Ucraina: Conte, Draghi chiarisca, no a escalation
Il governo italiano deve esprimersi contro l'escalation militare? "Pretendo che il presidente Draghi vada nei consessi internazionali a rivendicare questa posizione. Non e' un affare privato tra Conte e Draghi. Draghi deve chiarire, stiamo parlando di un indirizzo politico e di sforzi diplomatici per un obiettivo".
Ucraina: Conte, parole Lavrov inaccettabili
Quanto all’intervista rilasciata dal ministro degli Esteri russo a Rete 4 Conte afferma che le “parole di Lavrov sono inaccettabili. Avrei però adottato qualche cautela in piu' per evitare che ci fosse una propaganda russa e avrei contestato qualche passaggio durante la sua intervista".
Legge elettorale e alleati, Conte: proporzionale ora necessario. Pd? Lavorare insieme ma con rispetto reciproco
"Sulla legge elettorale chiedo che la soluzione sia la legge proporzionale: noi l'abbiamo sempre sostenuta ma con la riduzione del numero dei parlamentari ora diventa necessaria. Credo che questo maggioritario potrebbe produrre effetti distorsivi sulla rappresentanza", ha scandito il presidente di M5s che giura fedeltà agli alleati del Pd. “Io voglio lavorare con il Partito democratico e avremo la possibilita' di affinare il nostro dialogo, ma questo deve avvenire nel rispetto reciproco”, ha sottolineato - quando alcuni componenti del Pd hanno attaccato il Movimento con frasi ingiuriose" per le nostre "convinzioni identitarie sul no al riarmo o il si' alla transizione energetica". "Paradossalmente non sono stato insultato dal centrodestra ma dal Pd", ha concluso.
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