Mes, Salvini: “Meglio il debito pubblico". E Schlein: "Tema di credibilità"
Continuano le polemiche politiche intorno al meccanismo europeo di stabilità dopo l'assenza della maggioranza nell'ultimo voto in commissione
Mes, è ancora scontro politico. Salvini ribadisce la sua contrarietà. E l'opposizione attacca
Non s'arrestano le polemiche intorno al Mes, il Meccanismo europeo di stabilità istituito mediante un trattato intergovernativo, al di fuori del quadro giuridico della Ue, nel 2012. La sua funzione fondamentale è concedere, sotto precise condizioni, assistenza finanziaria ai paesi membri che - pur avendo un debito pubblico sostenibile - trovino temporanee difficoltà nel finanziarsi sul mercato. A
Da una parte il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito la sua contrarietà all'utilizzo del Mes: "Non ritengo che ci sia bisogno di mettersi in mano a Fondi stranieri e a soggetti stranieri anche perché 600.000 italiani nei giorni scorsi hanno sottoscritto i buoni del tesoro per più di 18 miliardi di euro: quindi io preferisco che le infrastrutture italiane, le scuole italiane vengano costruite chiedendo i soldi agli italiani e così il debito rimane italiano".
Più cauto invece Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. Intervenendo al 52esimo Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindutria, in corso a Rapallo, Urso ha sottolineato che il governo ha già detto che "si rimetterà alle decisioni del Parlamento, io sono molto rispettoso delle forze politiche lì espresse, quindi mi rimetto alla loro volontà".