Ncd, Quagliariello: Alfano contento di prendere schiaffi - Affaritaliani.it

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Ncd, Quagliariello: Alfano contento di prendere schiaffi

Ncd è rimasto in mezzo al guado, la costruzione di un'alternativa di centrodestra a Fi è fallita, schiacciata dall'abbraccio con Matteo Renzi e Angelino Alfano "è preda della sindrome dei Brutos, quel vecchio carosello in cui uno alla fine prendeva sempre uno schiaffo ed era pure contento". Gaetano Quagliariello non usa mezzi termini nel giudicare cosa ha fatto e dove è arrivato il Ncd. Ncd, dichiara l'ex coordinatore in un intervista all''Espresso', ha avuto un "ruolo positivo, lo rivendico: siamo nati su un programma di collaborazione eccezionale, in un momento eccezionale, quando Berlusconi, dopo la sua condanna, ha rotto il patto su cui si reggeva il governo di larghe intese. Non c'era un piano B: si rischiava lo scenario greco". "La leadership di Alfano è stata una scelta obbligata. Per lui è stata anche una croce" e aver accettato il ministero dell'Interno è stato uno sbaglio, perché "il titolare del Viminale deve andare d'accordo con il presidente del Consiglio, è un porta-silenzi. Ma il leader di un partito, specie se piccolo, deve avere una posizione non sdraiata, deve poter fare polemiche".

"Il processo di transizione - continua Quagliariello - è andato avanti. Avevamo pensato di costruire il nuovo centrodestra, ma non è accaduto. Restando al governo non abbiamo avuto lo spazio. E per farlo serve essere autonomi, coraggiosi, originali. Invece l'Ncd si ostina a raccontare di aver conquistato Renzi. Ma non è vero, non ci crede nessuno, sembra una barzelletta! Renzi fa cose da Renzi. Fa tutto lui". Quanto ad Alfano, si è trovato tra le mani un "compito difficile. Buttargli la croce addosso sarebbe da vigliacchi. Lui pensa che tutto si riduca a un quadro di sistema-antisistema e che ci si debba ancorare al sistema. Penso invece che devi provare a costruire un'alternativa. Le prossime amministrative saranno decisive: se vince un'alternativa civica' nasce una nuova storia". Quella attuale, invece, come andrà a finire? "Del partito - conclude l'ex coordinatore - non sono più titolato a dire: penso che saremmo dovuti passare all'appoggio esterno, non è stato così. Su di me dico solo ciò che non farò: non farò un altro partito, non farò la scissione dell'atomo, non tornerò indietro".