Palazzi & potere
D’Alema in campo! Direi sì anche a Lucifero per mandare a casa Renzi

Pur di mandare via Renzi, Massimo D' Alema, con un sorrisetto, dice che sarebbe disposto a votare «Lucifero», figuriamoci se può tirarsi indietro davanti alla candidata grillina di Roma Virginia Raggi. Nei colloqui con gli amici scrive Repubblica, durante la campagna elettorale che ha fatto in giro per l' Italia nei comuni dove lo hanno chiamato i fedelissimi, l' ex premier - raccontano - ha svelato la sua scelta romana: «Voto per la Raggi e invito chi mi chiede un consiglio a fare altrettanto». Sfoghi, battute, sarcasmi distribuiti a pioggia, perché non vi è traccia di dichiarazioni ufficiali. Ma l'obiettivo è abbastanza chiaro: indebolire l' attuale segretario del Pd, far cadere il suo governo «e dopo mettersi al lavoro per ricostruire la sinistra riformista».Che smonta la narrazione secondo cui fuori dal Pd renziano esiste solo il diluvio, il populismo, l' ingovernabilità, nella versione sempre predicata dal premier. «Non è così. Una sconfitta del premier non provocherebbe affatto una crisi di sistema. Dopo di lui un' alternativa c' è, eccome». Insomma, se Renzi va a casa non è vero che si torna a votare, come dicono gli amici del segretario. Ci sarà un nuovo governo, nascerà un' altra stagione.
