Polizia italiana razzista? Salvini demolisce il Consiglio d'Europa: "Ente inutile, produce cazzate" - Affaritaliani.it

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Polizia italiana razzista? Salvini demolisce il Consiglio d'Europa: "Ente inutile, produce cazzate"

Il ministro dei Trasporti replica alle accuse

di Redazione

Salvini: "Polizia italiana razzzista? Gli estensori di questa cazzata si dovrebbero vergognare" 

Al Consiglio d'Europa "si dovrebbero vergognare", è "un altro ento inutile che costa ai cittadini italiani e europei per produrre in cambio cazzate, perché quello della polizia italiana razzista è una cazzata, come dicono a Oxford. Gli estensori di questa cazzata si dovrebbero vergognare". E' questo il commento del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che oggi, parlando a margine dell'assemblea della guardia costiera, ha replicato alle accuse contro la polizia italiana arrivate nella giornata di ieri direttamente dalla commissione contro il razzismo e l'intolleranza (Ecri) dell'organo intergovernativo con sede a Strasburgo.

A innescare la polemica è stata la richiesta del presidente dell'Ecri, Bertil Cottier, al governo italiano di "condurre al più presto uno studio indipendente sul fenomeno della profilazione razziale nell'operato delle sue forze di polizia".

Parole che hanno subito suscitato una reazione decisa anche da parte della premier Giorgia Meloni che ha definito le accuse "vergognose", attribuendole a "un approccio ideologico" e a "pregiudizi evidenti". Ha quindi richiamato l'attenzione sui "numerosi episodi in cui agenti delle Forze dell'ordine vengono aggrediti, spesso da immigrati irregolari, mentre svolgono il proprio dovere con coraggio, dedizione e rispetto della legge".

Sulla stessa scia anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nella serata di ieri è intervenuto - attraverso una nota del Quirinale - invitando per giovedì mattina il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, Vittorio Pisani, con l'intento di "riconfermare la stima e la fiducia della Repubblica nelle Forze dell'ordine, la cui azione si ispira allo spirito democratico e ai valori della Costituzione".

Il rapporto dell'Ecri - che già il 22 ottobre scorso aveva denunciato episodi di profilazione razziale da parte delle forze dell'ordine in un documento dedicato all'Italia e aggiornato ad aprile 2024 - segnala un incremento, in tutta Europa, dei controlli condotti sulla base del colore della pelle, dell'origine etnica presunta o dell'appartenenza religiosa. Di fronte a questa tendenza, l'organismo ha invitato dunque governi e vertici delle forze dell'ordine ad adottare misure decise e concrete per contrastarla. Un appello rilanciato esplicitamente anche nei confronti dell'Italia da Cottier.

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