Politica
Strage di via d'Amelio, quando Berlusconi annullò la festa del Milan
Di Massimo Puricelli
Il ricordo di un gesto storico che vale più di mille parole, dedicato a chi contesta la decisione del lutto nazionale per la morte di Berlusconi
Attentato di via D'Amelio, quando Berlusconi annullò la festa del Milan
Al di là dell'appartenenza politica, chiedo a chi da due giorni "contesta" la decisione del Governo per il lutto nazionale indetto per la morte di Berlusconi. Così tanto per sottolineare e ricordare: a chi afferma, giustamente che non fu stabilito il lutto nazionale per Falcone e Borsellino, chiedete a chi era il presidente del consiglio dell'epoca.
Per quei due eroi e martiri non sarebbe bastato il lutto nazionale per sei mesi. Una cosa forse non si ricordano o forse non la sanno. Quando ci fu l'attentato di via D'Amelio, il Milan, ovvero il Presidente Berlusconi disdette la "festa" prevista per il raduno della squadra il giorno seguente. Ecco un gesto storico che vale più di mille parole.